Nelle primarie in New Hampshire vittoria “simbolica” per il presidente Joe Biden. Il suo nome non era infatti presente sulla scheda elettorale. Quest’anno il Comitato Nazionale Democratico ha rotto con la tradizione e ha scelto il South Carolina per tenere le sue prime primarie dell’anno, il 3 febbraio. Ma il New Hampshire ha una legge che impone che sia il primo Stato votante, quindi è andato avanti comunque con il suo voto. A causa della disputa, i delegati del New Hampshire non parteciperanno alla Convenzione Nazionale Democratica di agosto e i risultati non conteranno ai fini della nomina ufficiale di Biden. Per questo si tratta di una vittoria “simbolica” per Biden.
Primarie New Hampshire: vittoria per Biden
Ieri, oltre alle primarie repubblicane vinte da Trump, si sono tenute in New Hampshire anche quelle democratiche. Il presidente Joe Biden ha ottenuto una vittoria “simbolica” alle primarie democratiche, alle quali Biden formalmente non partecipava. Il presidente è risultato primo come candidato “write in”, cioè votato come preferenza non prestampata sulla scheda elettorale.
Le primarie democratiche in New Hampshire si sono tenute fuori dal calendario deciso dal partito democratico e quindi non peseranno sulla convention nazionale. Biden era assente al ballottaggio dopo che i democratici del New Hampshire si sono opposti al piano del Comitato nazionale democratico (DNC) di togliere il New Hampshire come primo stato votante. Obbligato a rispettare le regole del DNC, Biden ha deciso di non presentare domanda per le primarie democratiche in New Hampshire. Tuttavia i sostenitori di Biden nel New Hampshire hanno lanciato una campagna di partecipazione per spingere comunque il presidente in carica alla vittoria, sostenendo l’importanza di elevare Biden allo stato chiave iniziale. La vittoria per iscritto è una dimostrazione della forza di Biden tra la base del suo partito.
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