sabato, Luglio 27, 2024

Porte blindate: riconoscerne l’affidabilità tramite la classe antieffrazione

Le porte blindate sono degli elementi provvidenziali per la sicurezza degli immobili, il primo “baluardo” che li protegge dai malintenzionati, di conseguenza è fondamentale accertarsi di acquistare dei modelli sufficientemente robusti.

Sicuramente vi sono anche altri parametri a cui prestare attenzione al momento della scelta, ad esempio il design, le tecnologie, oppure le capacità di isolamento termico ed acustico, ma non vi è dubbio sul fatto che la resistenza sia quello principale.

Ma come si possono valutare i diversi modelli? Bisogna limitarsi a considerare come vengono presentati dalle relative case produttrici, oppure esistono dei parametri oggettivi?

Classi antieffrazione: scopriamo cosa sono e quali sono

Non tutti lo sanno, eppure tutte le porte blindate devono essere contrassegnate dalla relativa classe antieffrazione, un parametro oggettivo, appunto, che indica qual è la loro capacità di resistere ai tentativi di forzatura.

Le classi antieffrazione sono 6, partendo dalla meno resistente fino a quella che lo è di più, andiamo dunque a scoprirle una per una.

Classe antieffrazione 1

La classe antieffrazione 1 è la meno affidabile, i modelli appartenenti a questa categoria, infatti, sono in grado di resistere solo ai tentativi di scassinamento condotti dal malintenzionato “improvvisato” tramite il semplice ricorso alla forza fisica, quindi senza l’ausilio di alcuno strumento.

Una porta del genere, è evidente, non può essere adatta ad un’abitazione o ad un ufficio, di conseguenza questi modelli sono scelti prettamente per magazzini, cantine e contesti simili.

Classe antieffrazione 2

Le porte appartenenti alla classe antieffrazione 2 assicurano una resistenza leggermente superiore rispetto alla classe precedente, sono infatti in grado di resistere a tentativi di apertura forzata condotti dallo scassinatore occasionale tramite l’uso di strumenti semplici quali coltelli o cunei e protratti per un tempo ridotto.

Classe antieffrazione 3

Con i modelli appartenenti alla classe antieffrazione 3 si compie un balzo qualitativo rilevante rispetto alla classe precedente, essi infatti possono resistere ai tentativi di effrazione condotti da scassinatori con una certa esperienza che utilizzano strumenti piuttosto temibili come piedi di porco o cacciaviti.

Il miglioramento rispetto alla classe precedente riguarda anche i tempi di effettuazione delle effrazioni, che in questo caso possono spaziare dai 5 ai 20 minuti.

Classe antieffrazione 4

La classe antieffrazione 4 eleva ulteriormente l’asticella, includendo porte in grado di resistere a forzature effettuate da scassinatori esperti con l’ausilio di strumenti ancor più efficaci come martelli, scalpelli, seghe e trapani.

Mediamente, inoltre, le porte di classe antieffrazione 4 possono resistere agli scassinamenti protratti per ben mezz’ora di tempo.

Classe antieffrazione 5

Il livello di sicurezza garantito dalle porte appartenenti alla classe antieffrazione 5 è davvero molto elevato: in questi casi, infatti, le porte possono resistere a forzature condotte da ladri molto esperti che utilizzano strumenti come trapani, seghe a sciabola e strumenti altrettanto evoluti, anche per lassi temporali importanti.

Classe antieffrazione 6

La classe antieffrazione 6 è la più alta in assoluto e i modelli di porte blindate appartenenti a tale categoria sanno resistere a tentativi di effrazione condotti da malviventi professionisti tramite l’ausilio dei più efficaci strumenti tecnologici di scassinamento.

Assolutamente notevole è anche il tempo per cui queste porte sono in grado di resistere alle forzature, il quale può raggiungere persino 50 minuti.

Quali modelli scegliere per un’abitazione o un ufficio?

È questo, dunque, quanto è utile sapere sulle diverse classi antieffrazione, ma il consumatore “medio”, ovvero quello che sta cercando una buona porta d’ingresso per una casa o un ufficio, a quali classi deve fare riferimento?

Le classi 1 e 2, come visto, non possono essere considerate adeguatamente affidabili, al contempo le classi 5 e 6 offrono una sicurezza estrema e sono quindi utilizzate per la protezione di ambienti particolarmente sensibili come ambienti militari, gioiellerie, banche, luoghi in cui sono custoditi documenti riservati e via discorrendo.

Per un’abitazione o un ufficio, dunque, l’ideale è orientarsi per modelli appartenenti alle classi antieffrazione 3 e 4, come è ad esempio il caso dei modelli di portone blindato proposti da Ariete Porte Blindate.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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