Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha affermato che le operazioni militari russe in Ucraina non sono una guerra ma un’operazione speciale. A dimostrazione di ciò, secondo Peskov, ci sarebbe la lentezza delle operazioni delle forze russe.
Peskov: guerra in Ucraina? No, è un’operazione speciale
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, in un’intervista per l’ATC della Republika Srpska di Bosnia Erzegovina, ha affermato che la lentezza delle operazioni militari in Ucraina testimonia il fatto che sua un’operazione speciale e non una guerra. “Non stiamo facendo una guerra. È una cosa completamente diversa fare una guerra: è la distruzione totale delle infrastrutture, è la distruzione totale delle città. Noi non stiamo facendo questo. Cerchiamo di preservare le infrastrutture e le vite umane”, ha detto Peskov.
Peskov ha poi puntato il dito contro i paesi occidentali. “I Paesi occidentali hanno fatto molte cose cattive e hanno fatto molti errori e quindi hanno costretto la Russia a iniziare la sua operazione speciale. L’Occidente ci ha ingannato dopo il crollo dell’URSS e ha organizzato sei ondate di espansione della Nato. La Russia è uno Stato troppo grande per essere trattato così e troppo forte per arrendersi”, ha detto il portavoce del Cremlino. Parlando della Corte penale internazionale, Peskov ha affermato che è “un burattino nelle mani dell’Occidente”.
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