L’ex premier del Pakistan Imran Khan è stato accusato di aver divulgato segreti di stato. Khan, che attualmente si trova in carcere con l’accusa di corruzione, nega ogni illecito.
Ex premier del Pakistan Khan accusato di aver divulgato segreti di stato
Un tribunale ha incriminato l’ex primo ministro pakistano Imran Khan con l’accusa di aver divulgato segreti di stato. Khan è accusato di aver reso pubblico una comunicazione riservata inviata a Islamabad dall’ambasciata del Pakistan a Washington. I media locali hanno riferito che Khan si è dichiarato non colpevole delle accuse e ha affermato che il contenuto del massaggio è apparso sui media da altre fonti. Un verdetto di colpevolezza ai sensi della legge sui segreti ufficiali potrebbe comportare fino a 14 anni di carcere o addirittura una condanna a morte.
È la seconda volta che Khan viene incriminato per le stesse accuse dopo che una corte superiore ha respinto una precedente accusa per motivi tecnici, affermando che non era stata seguita la procedura corretta. Khan ha affermato che la missiva era la prova di una cospirazione da parte dell’esercito pakistano e del governo degli USA per rovesciare il suo governo nel 2022. Sia Washington che l’esercito pakistano negano le accuse.
Khan escluso dalle prossime elezioni
Khan ha una dozzina di cause legali intentate contro di lui che, secondo lui, sono un tentativo di bandirlo dalla politica. È stato giudicato colpevole in un caso di corruzione e condannato a tre anni di carcere. La pena è stata sospesa, ma l’ex premier resta in carcere in relazione ad altri casi, tra cui l’istigazione alla violenza e il caso del segreto d’ufficio. A causa della condanna nel caso di corruzione, Khan non potrà presentarsi alle prossime elezioni pakistane. Tuttavia, il suo team legale sta spingendo per il suo rilascio su cauzione e per il ribaltamento della decisione sulla squalifica alle elezioni. Ora, però, il nuovo atto di accusa nel caso degli atti segreti ufficiali ha diminuito le sue possibilità di essere rilasciato dal carcere per fare campagna per il suo partito in vista delle urne.
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