Quante volte ne sentiamo parlare? Omofobia, e solo la parola fa tremare figuriamoci KL significato. Il vocabolario lo descrive come “avversione per gli omosessuali” invece verrebbe più spontaneo definirlo come ignoranza. Sì, perchè oggi, nel XXI secolo, dove ci diciamo tutti aperti, evoluti, ancora esiste chi non concepisce la diversità. Tanto da sentirsi in dovere di disprezzare e in alcuni casi aggredire chi ha dei gusti e delle tendenze differenti.
Un po’ come è accaduto al fumettista italiano Mauro Padovani, che residente in una cittadina belga.
Aggressione e omofobia: vittima un fumettista italiano
Mauro Padovani, da anni vive nella cittadina belga di Gand dove è stato vittima nella giornata di domenica 12 agosto di un pestaggio omofobo. Padovani, 47 anni, era in auto davanti a casa con il marito 59enne, Tom Freeman, quando sono stati presi di mira da una coppia di vicini di casa. Stando al racconto della vittima, la prima ad assalire è stata la donna, presto aiutata dal compagno che, non solo ha colpito con pugni e calci ma ha tirato fuori pure una spranga per colpire molte volte i due, inermi.
Fumettista e marito aggrediti: non è il primo episodio di omofobia
L’aggressione ha causato molti tagli e delle contusioni alle vittime, oltre a due vertebre schiacciate per Freeman, che tra l’altro soffre di Alzheimer. Padovani ha scritto dell’episodio su Facebook, condividendo pure alcune foto ritraenti entrambi i coniugi feriti e lividi in seguito all’accaduto. Pare inoltre che la vittima e il marito abbiano già subito in passato una serie di violenze proseguite pur avendo denunciato tutto alla polizia.
Il fumettista dice “Abbiamo paura di uscire sulla nostra terrazza perché dal piano di sopra possono lanciare qualcosa non può essere che qualcosa di simile accada in una città meravigliosa come Gand. Il Belgio è gay friendly. Abbiamo avuto la possibilità di sposarci qui. Amo Gand, ma ora non mi sento più al sicuro“.
