Il politico della Moldavia pro-Cremlino Ilan Shor, che attualmente si trova in esilio, ha annunciato la formazione di un nuovo partito politico. Il suo partito è stato bandito da un tribunale moldavo con l’accusa di voler destabilizzare il Paese. L’esperto costituzionale Alexandru Arseni ha affermato che l’iniziativa di Shor sarà probabilmente dichiarata illegale.
Moldavia: il politico pro-Cremlino Shor annuncia nuovo partito
Il politico moldavo in esilio Ilan Shor, condannato in contumacia per frode, ha annunciato la creazione di un nuovo blocco politico per sostituire un partito filo-russo che porta il suo nome e che è stato bandito per ordine del tribunale. Scrivendo dalla sua base in Israele, Shor ha detto che il nuovo raggruppamento si chiamerà “Chance, Responsibilities, Implementation”, che, come acronimo, enuncia il suo cognome Shor sia in russo che in rumeno, le lingue più utilizzate in Moldavia. Shor ha detto che il suo gruppo chiederà alla Corte europea dei diritti dell’uomo di revocare un divieto imposto al partito Shor dalla Corte costituzionale della Moldavia. Ha poi predetto che il nuovo partito avrebbe poi vinto le elezioni moldave, con altri due gruppi che avrebbero accettato di unire le forze con esso.
Shor accusato di voler destabilizzare il Paese
Shor è stato condannato in contumacia a 15 anni di carcere ad aprile per uno scandalo bancario da 1 miliardo di dollari e riciclaggio di denaro, ed è stato sanzionato dagli USA e dall’Unione Europea. Autorità moldave e governi occidentali lo accusano di tentare di destabilizzare il Paese. Con il partito che prende il suo nome, Shor ha organizzato numerose proteste contro la presidente moldava Maia Sandu e la sua amministrazione filo-occidentale.
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