Sport in tv, 17 marzo: Roma-Udinese su Sky Sport 1

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La programmazione sportiva odierna. Monday Night in Serie A, con due posticipi che chiudono la 28a giornata di campionato. Si parte dall’Olimpico di Torino, dove i granata di Ventura ospitano il Napoli di Benitez, desideroso di riscatto dopo l’amaro 1-0 in Europa League contro il Porto. Il Torino è reduce da tre ko nelle ultime tre giornate. Passiamo ad un altro Olimpico, quello di Roma, dove la squadra di Garcia prova a tenere a distanza proprio i partenopei nella corsa al secondo posto. I giallorossi ospitano l’Udinese di Guidolin, che dopo aver battuto il Milan nell’ultima di campionato cerca il colpaccio contro un’altra grande. Posticipo anche nella Liga spagnola, con il Villarreal quinto in classifica che affronta la quarta forza del campionato, l’Athletic Bilbao. Capitolo ciclismo: sesta tappa della “Corsa dei due Mari”, la Tirreno-Adriatico. La penultima frazione della corsa parte da Bucchianico fino a Porto Sant’Elpidio, per un totale di 189 km. Sport in tv: ore 14, Ciclismo: Tirreno-Adriatico, 6a tappa (diretta su Eurosport) ore 19, Serie A: Torino-Napoli (diretta su Sky Calcio 1) ore 21, Serie A: Roma-Udinese (diretta su Sky Sport 1) ore 22, Liga: Villarreal-Athletic Bilbao (diretta su Fox Sports)

Lega Pro: gol e highlights girone per girone

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I gol e gli highlights degli incontri di Prima e Seconda Divisione Gol e highlights di Prima Divisione, Girone A La venticinquesima giornata si è aperta venerdì sera con la vittoria nell’anticipo per 1-0 della Virtus Entella sulla Reggiana (rivivi la diretta testuale). Ci si attendeva quindi la replica della Pro Vercelli, ma nel derby del riso contro il Pavia i ragazzi di Scazzola non vanno oltre lo 0-0: a questo punto i liguri hanno nove punti di vantaggio sul resto del gruppo e possono considerarsi con un piede e mezzo in Serie B. I bianchi piemontesi, invece, devono prestare attenzione al Vicenza, che punta dritto al sorpasso: i biancorossi battono 2-1 il Lumezzane (reti di Tulli e Maritato) e si portano così a meno due dalla seconda piazza. Inizia con il piede giusto l’avventura di Davide Dionigi alla guida della Cremonese: il nuovo trainer dei grigiorossi parte con un 2-0 ai danni del San Marino (gol di Della Rocca e Francoise), ora la squadra del patron Arvedi consolida la propria posizione in zona playoff. Gol e highlights di Prima Divisione, Girone B E’ un Frosinone inarrestabile: la squadra di mister Stellone, sempre più lanciata verso la Serie B, fa un altro importante passo in avanti grazie al 2-0 ai danni del Prato ma il successo è tutto fuorchè semplice. I toscani, infatti, tengono bene il campo ma non fanno i conti con il cinismo dei laziali, i quali sbloccano il match a fine primo tempo con Biasi e poi raddoppiano ad inizio ripresa con Curiale. Chi mastica amaro, invece, è il Perugia: i grifoni, ora a -5 dal primo posto, non vanno oltre lo 0-0 a L’Aquila, in un match molto intenso. Gli umbri dominano l’incontro, ma hanno le polveri bagnate e sprecano l’impossibile: a questo punto la loro seconda posizione è a rischio, perché il Lecce strapazza 3-0 il Pontedera e si porta così a -1 dai biancorossi. Al “Via del Mare” va in scena il Miccoli show: l’ex bomber del Palermo prende per mano la squadra e si esalta con una meravigliosa tripletta. Gol e highlights di Seconda Divisione, Girone A Sempre più Bassano Virtus: come da copione la formazione di mister Petrone ha la meglio sul fanalino di coda Bra e accumula un vantaggio di dieci lunghezze sulla coppia Monza-Renate. I veneti partono senza forzare e segnano con Pietribiasi, ma il Bra non ci sta e trova l’1-1 prima dell’intervallo: a quel punto la capolista si arrabbia e nel secondo tempo mette a segno quattro gol in appena dieci minuti (tripletta per Pietribiasi). La ex seconda forza del girone Spal non va oltre l’1-1 in casa del Cuneo (vantaggio ospite con Personè, pari di Fanucchi) e così adesso troviamo appaiate in seconda posizione le brianzole Monza e Renate: i biancorossi, in attesa della finale di andata di Coppa Italia Lega Pro contro la Salernitana, piegano 2-0 una Pergolettese sempre più in difficoltà (apre le marcature Allegretti su punizione, poi è Finotto a chiudere a chiave il risultato) mentre il Renate sconfidde 1-0 il Castiglione con la rete decisiva di Gualdi. Gol e highlights di Seconda Divisione, Girone B Il ventottesimo turno si è aperto con il successo esterno (0-1) dell’Ischia sul campo del Castel Rigone (rivivi la diretta testuale). Il posticipo tra Foggia e Casertana finisce 1-1 e consegna nelle mani del Cosenza: i rossoblù tornano a vincere dopo due settimane delicate, piegano il Poggibonsi grazie ad una rete di De Angelis nel primo tempo e salgono così a quota 50 punti. La squadra di Cappellacci è ad un passo dalla Lega Pro unica: ancora un punto ed i calabresi potranno fare festa. Il primato dei calabresi è favorito dal ko casalingo del Teramo, che gioca una partita terribile contro il Sorrento e viene sconfitto 1-0: i costieri si confermano in grande forma (tre successi nelle ultime quattro giornate) e tornano in piena corsa per salvarsi senza playout. Bene anche il Messina, che continua a volare grazie al 4-2 sul Gavorrano: i peloritani cominciano male (vantaggio ospite firmato da Bianchi), poi le doppiette di Bernardo e Corona lanciano la truppa di mister Grassadonia.

Lega Pro 2/B, 28a: crollo Teramo, Cosenza in dal paradiso

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In attesa del posticipo delle 18 tra Foggia e Casertana, la vetta del girone B è nelle mani del Cosenza: i rossoblù tornano a vincere dopo due settimane delicate, piegano il Poggibonsi grazie ad una rete di De Angelis nel primo tempo e salgono così a quota 50 punti. La squadra di Cappellacci è ad un passo dalla Lega Pro unica: ancora un punto ed i calabresi potranno fare festa. Il primato dei calabresi è favorito dal ko casalingo del Teramo, che gioca una partita terribile contro il Sorrento e viene sconfitto 1-0: i costieri si confermano in grande forma (tre successi nelle ultime quattro giornate) e tornano in piena corsa per salvarsi senza playout. Bene anche il Messina, che continua a volare grazie al 4-2 sul Gavorrano: i peloritani cominciano male (vantaggio ospite firmato da Bianchi), poi le doppiette di Bernardo e Corona lanciano la truppa di mister Grassadonia. Chi mette un altro mattoncino nella costruzione della salvezza è il Melfi (2-0 a Martina Franca, reti di Tortori e Dermaku), ma anche la Vigor Lamezia fa un enorme passo in avanti in questo senso a seguito del 2-1 esterno ai danni dell’Aprilia (doppietta del solito Zampaglione). In chiave salvezza è fondamentale la vittoria per 2-1 del Tuttocuoio ai danni del Chieti, ormai in caduta libera: i toscani, sotto di un gol, completano la rimonta in pieno recupero con una zampata di Falivena. Stesso epilogo nel match tra Aversa Normanna e Arzanese, derby campano molto sentito: gli ospiti sbloccano subito la gara con un penalty di Ripa, ma al 95’ Prevete segna il gol che salva i padroni di casa.

Lega Pro 2/A, 28a: cinquina Bassano, il Monza non sbaglia

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Sempre più Bassano Virtus: come da copione la formazione di mister Petrone ha la meglio sul fanalino di coda Bra e accumula un vantaggio di dieci lunghezze sulla coppia Monza-Renate. I veneti partono senza forzare e segnano con Pietribiasi, ma il Bra non ci sta e trova l’1-1 prima dell’intervallo: a quel punto la capolista si arrabbia e nel secondo tempo mette a segno quattro gol in appena dieci minuti (tripletta per Pietribiasi). La ex seconda forza del girone Spal non va oltre l’1-1 in casa del Cuneo (vantaggio ospite con Personè, pari di Fanucchi) e così adesso troviamo appaiate in seconda posizione le brianzole Monza e Renate: i biancorossi, in attesa della finale di andata di Coppa Italia Lega Pro contro la Salernitana, piegano 2-0 una Pergolettese sempre più in difficoltà (apre le marcature Allegretti su punizione, poi è Finotto a chiudere a chiave il risultato) mentre il Renate sconfidde 1-0 il Castiglione con la rete decisiva di Gualdi. Arriva un 2-2 ricco di pathos tra Santarcangelo e Alessandria, con i romagnoli che riescono per ben due volte a rimontare il vantaggio dei grigi (è il neoacquisto Martini a timbrare il 2-2), mentre il chiave promozione è importantissimo il successo esterno del Mantova a Porto Tolle: i padroni di casa passano in vantaggio con un penalty di Longobardi, poi sul punteggio di 1-1 rimangono in dieci e nel finale il solito Floriano fa decollare i virgiliani. Quarta vittoria di fila, invece, per la lanciatissima Torres: questa volta è il Real Vicenza a cadere sotto i colpi dei sardi (2-1 lo score), i quali rimontano lo svantaggio iniziale con una grande doppietta di Guerri. Come da copione il derby romagnolo tra Forlì e Bellaria se lo aggiudicano i padroni di casa (5-0 il punteggio, partita mai in discussione) mentre la sfida salvezza tra Rimini e Virtus Vecomp Verona termina senza reti.

Lega Pro 1/B, 28a: fuga Frosinone, frena il Perugia

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E’ un Frosinone inarrestabile: la squadra di mister Stellone, sempre più lanciata verso la Serie B, fa un altro importante passo in avanti grazie al 2-0 ai danni del Prato ma il successo è tutto fuorchè semplice. I toscani, infatti, tengono bene il campo ma non fanno i conti con il cinismo dei laziali, i quali sbloccano il match a fine primo tempo con Biasi e poi raddoppiano ad inizio ripresa con Curiale. Chi mastica amaro, invece, è il Perugia: i grifoni, ora a -5 dal primo posto, non vanno oltre lo 0-0 a L’Aquila, in un match molto intenso. Gli umbri dominano l’incontro, ma hanno le polveri bagnate e sprecano l’impossibile: a questo punto la loro seconda posizione è a rischio, perché il Lecce strapazza 3-0 il Pontedera e si porta così a -1 dai biancorossi. Al “Via del Mare” va in scena il Miccoli show: l’ex bomber del Palermo prende per mano la squadra e si esalta con una meravigliosa tripletta. Più difficile, invece, l’affermazione per 1-0 del Catanzaro ai danni del Grosseto: i toscani convincono maggiormente e colpiscono un palo clamoroso con Onescu, ma all’88’ Sabatino firma la rete che fa esplodere lo stadio “Ceravolo”. Occasione mancata, invece, per il Pisa, che deve accontentarsi del 2-2 nella supersfida con il Benevento: nonostante l’assenza di Arma i toscani vanno sul 2-0 (Napoli e Forte) ma i sanniti non ci stanno e, grazie ad una doppietta di Guerra (il secondo al 96!) riescono a pareggiare i conti. Bel successo interno dell’Ascoli sul Viareggio (2-0 lo score, reti di Carpani e Tripoli: ore calde in casa versiliese), mentre il Gubbio non ha problemi in casa del Barletta e si impone con un rotondo 2-0, grazie alle marcature di Falzerano e Addae.

Lega Pro 1/A, 25a: Pro Vercelli senza gol, l’Entella ringrazia

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Dopo il successo della Virtus Entella nell’anticipo di venerdì contro la Reggiana, ci si attendeva la replica della Pro Vercelli, ma nel derby del riso contro il Pavia i ragazzi di Scazzola non vanno oltre lo 0-0: a questo punto i liguri hanno nove punti di vantaggio sul resto del gruppo e possono considerarsi con un piede e mezzo in Serie B. I bianchi piemontesi, invece, devono prestare attenzione al Vicenza, che punta dritto al sorpasso: i biancorossi battono 2-1 il Lumezzane (reti di Tulli e Maritato) e si portano così a meno due dalla seconda piazza. Inizia con il piede giusto l’avventura di Davide Dionigi alla guida della Cremonese: il nuovo trainer dei grigiorossi parte con un 2-0 ai danni del San Marino (gol di Della Rocca e Francoise), ora la squadra del patron Arvedi consolida la propria posizione in zona playoff. Scoppiettante 2-2 tra Como e Albinoleffe: gli ospiti passano in vantaggio con Valoti, poi i lariani ribaltano tutto grazie a Altinier e Giosa ma a tre minuti dal 90’ Valoti cala il bis (partita divertente e con tante occasioni da gol da ambo le parti, anche se il Como ha di che rammaricarsi). Pareggio anche tra Unione Venezia e Savona: il match termina 1-1 (Sosa replica a Virdis), ma i lagunari si lamentano non poco della direzione arbitrale. Bel colpo esterno del Sudtirol in casa della FeralpiSalò, importante in chiave playoff: nella gara che vedeva il ritorno di Rastelli a Salò (il mister degli altoatesini era il condottiero dei leoni del Garda ai tempi della promozione in Prima Divisione) i biancorossi giocano alla perfezione e chiudono 3-1. Nella sfida di bassa classifica tra Carrarese e Pro Patria, infine, sono i toscani a strappare i tre punti grazie alla fiammata di Mancuso nel primo tempo (il quale si fa perdonare il rigore sbagliato qualche minuto prima).

F1, Gp Australia: Ricciardo squalificato, perde il secondo posto

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Neanche il tempo di festeggiare per il secondo posto nel Gran Premio di casa e Daniel Ricciardo, pilota australiano della Red Bull è finito sotto la lente di ingrandimento degli ispettori Fia per un utilizzo troppo elevato di carburante nel corso della gara. La sua RB10, infatti, ha superato l’afflusso dii 100 kg/h imposto dal nuovo regolamento della Federazione automobilistica internazionale. Dopo aver ricevuto la segnalazione da parte degli investigatori, il responso è arrivato a quasi 6 ore dalla conclusione del Gran Premio. I commissari hanno infatti ascoltato il pilota e il team prima di prendere una decisione, resa ancora più difficile dal fatto che ieri sulla vettura di Ricciardo era stato sostituito proprio il flussometro, danneggiato. Il prolungarsi dei tempi per la decisione definitiva è dovuto dunque al controllo accurato del nuovo dispositivo. Alla fine Ricciardo ha pagato con la squalifica. La Red Bull ha già presentato ricorso. A gioire è il debuttante Magnussen che chiude secondo davanti a Button terzo. Appena fuori dal podio Alonso, quarto. Settima l’altra Ferrari, quella di Kimi Raikkonen.

Dear future mom, il video sui bimbi down che commuove il mondo

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“Cara futura mamma non aver paura. il tuo bambino sarà felice” Sta facendo il giro del mondo e commuovendo migliaia di persone la nuova campagna lanciata da Coordown per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sindrome di down. “Dear future mum”, diretto da Luca Lucini, è un video-risposta a una lettera arrivata all’associazione da parte di una futura mamma che scopre di aspettare un bimbo con la Trisomia 21 e confessa di aver paura per il futuro del suo piccolo. Il toccante video è un messaggio raccontato da 15 ragazzi diverse lingue. Cara futura mamma, non avere paura: il tuo bambino sarà in grado di fare molte cose. Potrà abbracciarti, potrà correrti incontro, potrà parlarti e dirti che ti vuole bene. Potrà andare a scuola, come tutti. Potrà imparare a scrivere e potrà scriverti se un giorno sarà lontano. Perché sì, sarà in grado anche di viaggiare. Potrà aiutare il papà a riparare la sua bicicletta. Potrà lavorare e guadagnare i suoi soldi, e con quei soldi potrà invitarti a cena, o affittare un appartamento e andare a vivere da solo. A volte sarà difficile, molto difficile. Quasi impossibile. Ma non è così per tutte le madri? Cara futura mamma, tuo figlio potrà essere felice, come lo sono io. E sarai felice anche tu: vero mamma?

Formula 1 2014: tutto sui piloti

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Sebastian Vettel (Heppenheim 3/7/1987), Campione del Mondo 2010, 2011, 2012, 2013 – È l’uomo dei record il tedesco, che ha vinto gli ultimi quattro titoli Mondiali consecutivi. A ventuno anni ha vinto la prima gara della sua carriera sotto il diluvio a Monza, con la Toro Rosso che poi non ha mai più vinto. Nelle ultime cinque stagioni ha vinto trentotto gare, e così si è portato ad un passo da Ayrton Senna, che nella sua strepitosa carriera ne ha vinte 41. Quest’anno il suo dominio è destinato a finire, ma guai a dare per vinto il cannibale della Formula 1. Daniel Ricciardo (Perth 1/7/1989), Miglior Risultato: 14° (2013) – Preferito all’ex compagno Vergne e soprattutto a Raikkonen, l’australiano, di origini italiane, forse è arrivato nel momento sbagliato alla Red Bull. Il lungo contratto firmato dovrebbe evitargli brutte sorprese. Il suo status da quest’anno sarà diverso ed un nono posto non sarà accolto come un risultato eccezionale, e la critica ai primi errori ricorderà i trenta punti conquistati nelle ultime due annate. Lewis Hamilton (Stevenage 7/1/1985), Campione del Mondo 2008 – Secondo molti Lewis è il favorito per il titolo Mondiale. Se avrà una vettura affidabile, perché la Mercedes è già velocissima, e se non avrà problemi sentimentali, che spesso lo hanno travolto, sarà di sicuro un serio candidato. Hamilton, che in carriera ha vinto 22 gare ed ottenuto 31 pole position, quest’anno dovrà lottare con due suoi amici Alonso e Rosberg. Nico Rosberg (Wiesbaden 27/6/1985), Miglior Risultato: 6° (2013) – Questa è la stagione della verità per Nico, che proverà ad emulare il papà (Keke) che nel 1982 vinse il titolo Mondiale. Rosberg è stato sempre velocissimo, lo scorso anno è riuscito a vincere su due piste storiche Montecarlo e Silverstone, ma la continuità gli è mancata. Se non la troverà rimarrà in eterno un pilota bello e incompiuto. Fernando Alonso (Oviedo 29/7/1981), Campione del Mondo 2005, 2006 – Questa deve essere la sua stagione. La Ferrari non si presenta nemmeno questa volta come la vettura da battere. Ma il nuovo regolamento dovrebbe avvantaggiare il pilota più forte, cioè Alonso, che nelle ultime annate si è visto scippare il titolo all’ultima gara due volte da Vettel, che ha vinto grazie alla sua fantastica Red Bull. Per vincere il titolo bisogna assolutamente partire bene. Kimi Raikkonen (Espoo 17/10/1979), Campione del Mondo 2007 – Il finlandese è l’ultimo pilota che ha portato sul tetto del mondo la Ferrari, e soprattutto è uno dei pochissimi piloti che la scuderia di Maranello ha deciso di riprendere (il quarto negli ultimi quartant’anni). Nelle ultime due stagioni con la Lotus ha vinto due gare ed ottenuto tantissimi piazzamenti. Con lui la Rossa punta al titolo Costruttori e spera di realizzare tante doppiette in questa stagione. L’unico dilemma riguarda la coabitazione con Alonso. Riusciranno ad andare sempre d’amore e d’accordo? Romain Grosjean (Ginevra 17/4/1986), Miglior Risultato: 7° (2013) – Nella seconda parte della stagione il pilota francese, che a diciotto anni lavorava in banca, è stato l’unico che ha lottato con le imprendibili Red Bull. Con una serie di gare stupende ha mandato in crisi Raikkonen ed ha cancellato la sua fama di sfasciacarrozze. Quest’anno dovrà provare a ripetersi, Lotus permettendo. Pastor Maldonado (Maracay 9/3/1985), Miglior Risultato: 15° (2012) – I trentacinque milioni di euro portati in dote hanno garantito al venezuelano il posto in Lotus. Ma i soldi non bastano. A parole il ventinovenne pilota si dice felicissimo, d’altronde fare meglio del 2013 per lui è facile, perché con la Williams ha conquistato un solo punto. Altri errori e altri incidenti non gli sono più concessi. Jenson Button (Froome 19/1/1980), Campione del Mondo 2009 – Jenson il saggio quest’anno proverà ad ottenere l’agognato cinquantesimo podio della sua carriera e se la McLaren sarà di nuovo all’altezza proverà a battagliare con gli altri grandi della Formula 1. Il 2014 è un anno che lui non dimenticherà mai. Poche settimane fa è mancato il papà, John, che lo seguiva sempre alle corse. Più avanti convolerà a nozze con la sua storica fidanzata Jessica Michibata. Kevin Magnussen (Roskilde 5/10/1992), Esordiente – Figlio d’arte, il papà Jan ha corso in Formula 1 tra il ’95 e il ’98, il giovanissimo danese sembra aver un talento enorme e il futuro sembra il suo. Per molti proverà ad imparare il più possibile in questa stagione, per poi farsi trovare pronto nel 2015 quando la McLaren con i motori Honda tornerà ai vertici. Ma c’è da scommettere su Magnussen che di sicuro renderà dura la vita di Button e probabilmente saggerà anche il podio. Nico Hulkenberg (Emmerich am Rhein 19/8/1987), Miglior Risultato: 10° (2013) – Avendo davanti a sé Vettel e Rosberg, il buon Nico Hulkenberg non riesce a trovare sponsor in terra di Germania. E per questo si è dovuto accontentare di un ritorno alla Force India. Ma questa scelta potrebbe rivelarsi eccellente per Nico, che nel finale della passata stagione fu velocissimo con la Sauber. Perché il team indiano ambisce ad un ruolo da protagonista e cerca la prima vittoria della sua storia. Sergio Perez (Guadalajara 26/1/1990), Miglior Risultato: 10° (2012) – Riscatto. Questa è la parola d’ordine di Sergio Perez, che dopo aver fallito con la McLaren torna a guidare una vettura da centro classifica. I test del Bahrain sono stati molto promettenti ed il messicano spera rapidamente di far ricredere chi ha stracciato il suo contratto nel team di Woking. Estéban Gutierrez (Monterrey 5/8/1991), Miglior Risultato: 16° (2013) – Il settimo posto di Suzuka 2013 gli è valso la conferma in Sauber. Il messicano, che sul casco avrà il calendario azteca, ha bisogno di tanti buoni risultati. Altrimenti già a metà stagione potrebbe saltare. Il russo Sirotkin scalpita. Adrian Sutil (Grafeling 11/1/1983), Miglior Risultato: 9° (2011) – Il trentunenne pilota tedesco si sta, suo malgrado, prendendo un posto nella storia della Formula 1. Perché Sutil ha corso 109 gare ma non è mai riuscito a salire sul podio. Meglio (o peggio di lui) hanno fatto solo due piloti. Il pilota di origine uruguaiana porta con sé tanta esperienza e una discreta velocità. Jean-Eric Vergne (Pontoise 25/4/1990), Miglior Risultato: 15° (2013) – La stoffa c’è, la fortuna per ora non c’è mai stata. JEV per il terzo anno è in Formula 1, ha ottenuti risultati simili a quelli di Ricciardo, che però gli ha soffiato il posto in Toro Rosso. Con un esordiente come compagno, il francese deve provare assolutamente ad essere il leader del team di Faenza. Daniil Kvyat (Ufa 26/4/1994), Esordiente – Per il terzo anno consecutivo l’Italia non ha piloti in Formula 1. Se si vuole sostenere un italiano dobbiamo fare il tifo per il Daniil Kvyat, il russo di Roma. E si perché il diciannovenne della Toro Rosso da anni vive nella Capitale. Kvyat, che parla un buon italiano e che è un grande tifoso della Roma, è il secondo russo nella storia della Formula 1. Felipe Massa (San Paolo 25/4/1981), Miglior Risultato: 2° (2008) – Senza grandi responsabilità e con una vettura buona, Felipe pensa di poter tornare a correre su alti livelli. Nei test il brasiliano è stato velocissimo. Se non commetterà errori e se riuscirà ad avere una vettura competitiva Felipe, che in carriera ha vinto undici gare, potrebbe nuovamente lottare per vittorie e podi. Valtteri Bottas (Nastola 28/8/1989), Miglior Risultato: 17° (2013) – Questo è l’anno della verità per il pilota finlandese, che lo scorso anno con una Williams mediocre ha conquistato appena quattro punti, ma ha ricevuto tanti complimenti. Frank Williams lo ha definito uno dei migliori piloti di sempre della sua scuderia, e Sir Frank ha avuto ai suoi ordini Senna, Prost, Mansell, Piquet, Damon Hill e Jacques Villeneuve. Nel 2014 devono arrivare anche i risultati. Jules Bianchi (Nizza 3/8/1989), Miglior Risultato: 19° (2013) – Secondo campionato alla Marussia per il francese di proprietà della Ferrari. Lo scorso anno in avvio sbalordì, poi calò. Nel 2014 il francese conquisterà i primi punti della sua carriera. Max Chilton (Reigate 21/4/1991), Miglior Risultato: 23° (2013) – Ha concluso tutte le gare nella passata stagione, e mai un esordiente c’era riuscito. Ma mai Chilton è riuscito a rivaleggiare con Jules Bianchi. Il papà-sponsor gli ha garantito un altro campionato in Marussia. Quest’anno non può ancora fare il tassista. Kamui Kobayashi (Amagasaki 13/9/1986), Miglior Risultato: 12° (2010, 2011, 2012)– Dopo un anno sabbatico il giapponese torna in Formula 1. Il piccolo samurai, che merita di correre nel circus iridato, non ha una grande macchina tra le mani, ma questo probabilmente non gli interessa tanto. Perché Kobayashi è un pilota che con qualunque vettura promette spettacolo. Marcus Ericsson (Kumla 2/9/1990), Esordiente – Il ventitreenne pilota della Caterham è uno dei rookie. Ericsson, che riporta la Svezia nel circus dopo più di vent’anni, non ha alle spalle una carriera fulgida, però vincendo a Spa lo scorso anno in GP2 ha mostrato ottime qualità.

Le scuderie del Mondiale di Formula 1 2014

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Red Bull, Esordio in Formula 1: 2005, 4 volte Campione del Mondo nel Campionato Costruttori – In nove anni di attività il team di Dietrich Mateschitz ha vinto otto titoli Mondiali, quattro piloti con Vettel e quattro Costruttori. La Red Bull, che ha vinto anche 43 Gran Premi, quest’anno dovrebbe arrancare, ma il geniale Adrian Newey d’incanto potrebbe far tornare competitivo il team austriaco. Mercedes, Esordio in Formula 1: 1954, Miglior Risultato: 2° (2013) – I numeri della scuderia di Stoccarda sono particolarissimi. Perché la Mercedes ha vinto due titoli Piloti con Fangio negli anni ’50 e poi ha ripreso a correre nel 2010. Le prime tre annate sono state pessime, a parte la vittoria di Rosberg in Cina. Dallo scorso anno la musica è cambiata con Hamilton e Rosberg, che quest’anno puntano al titolo. Ferrari, Esordio in Formula 1: 1950: 16 volte Campione del Mondo nel Campionato Costruttori – Con orgoglio molti tifosi della Rossa dicono che la Ferrari è la Formula 1. Trentuno titolo Mondiali (15 piloti, 16 costruttori), 221 GP vinti e la partecipazione a tutti i Campionati del Mondo. Un biglietto da visita migliore di questo non si può avere. Con Alonso e Raikkonen l’obiettivo è la doppietta. Lotus, Esordio in Formula 1: 2012, Miglior Risultato: 4° (2012, 2013) – Erede della Toleman, della Benetton e della Renault, la Lotus di Gerard Lopez dopo aver disputato due buoni campionati e vinto due gare con Raikkonen, non dovrebbe essere nuovamente protagonista. Grosjean e Maldonado, una coppia esplosiva, non hanno, almeno, per il momento una vettura affidabile. Migliorerà? McLaren, Esordio in Formula 1: 1966, 8 volte Campione del Mondo nel Campionato Costruttori – I venti titoli Mondiali conquistati dalla McLaren lo scorso anno sono pesati come un macigno per il team di Woking, che lo scorso anno non ha portato nemmeno una volta sul podio uno dei suoi piloti. Peggio nel 2014 non può andare. La vittoria numero 183 con lo stratega Button e il veloce Magnussen può giungere. Force India, Esordio in Formula 1: 2007, Miglior Risultato: 6° (2011, 2013) – All’ottava stagione in Formula 1 la scuderia indiana, che ha conquistato solo una pole position e un podio (entrambi a Spa nel 2009), punta alla vittoria. Nico Hulkenberg, pilota rivelazione nella seconda parte della stagione, e Sergio Perez, bocciato lo scorso anno dalla McLaren, hanno voglia di vincere tanto quanto Mallya, il proprietario del team, famoso soprattutto per uno yacht da 73 metri. Il motore Mercedes potrebbe fare la differenza e regalare pole e vittorie a Hulkenberg e Perez. Sauber, Esordio in Formula 1: 1993, Miglior Risultato: 4° (2001) – Salvati dal fallimento da alcuni milionari russi, gli svizzeri della Sauber, che veleggiano verso il trecentesimo Gran Premio, si trovano ad un bivio. Con Sutil e Gutierrez titolari il team gestito da Monisha Kaltenborn a fine anno o sarà la grande rivelazione della stagione o potrebbe addirittura chiudere i battenti. Perché se non arriveranno risultati, i rubinetti russi si chiuderanno. Toro Rosso, Esordio in Formula 1: 2006, Miglior Risultato: 6° (2008) – Una vittoria e una pole position conquistate nel 2008 con Vettel a Monza, poi più nulla ad alti livelli per il team di Faenza, che nel 2014 con i motori Renault proverà ad essere molto competitiva. Visti i test del Bahrain e Jerez la strada da percorrere per Vergne e Kvyat è piena di ostacoli. Williams, Esordio in Formula 1: 1977, 9 volte Campione del Mondo nel Campionato Costruttori – Per la Williams vale il discorso della McLaren. Il 2013 è stato pessimo (appena cinque punti per la storica scuderia inglese), che guardando al passato: 114 vittorie, 7 titoli piloti e 9 Costruttori, si è dovuta leccare le ferite. Il motore Mercedes, la verve ritrovata di Massa e la voglia di Bottas consegnano alla Williams il ruolo di outsider della stagione. Marussia, Esordio in Formula 1: 2012, Miglior Risultato: 10° (2013) – Due anni di Formula 1 e nessun punto conquistato. Il bilancio è magro per il team anglo-russo, che in questo 2014 vorrebbe almeno conquistare il primo punto della sua storia. Caterham, Esordio in Formula 1: 2009, Miglior Risultato: 10° (2010, 2011, 2012) – Tony Fernandes, il milionario malese proprietario del team, ha detto che se pure quest’anno la Caterham chiuderà il campionato con zero punti il prossimo anno la sua scuderia non ci sarà più nel circus. Kobayashi ed Ericsson, che si giocano rispettivamente l’ultima e la prima e unica opportunità in Formula 1, non possono sbagliare.