sabato, Luglio 27, 2024

Maltempo in Veneto – Causa forti nevicate e piogge strade bloccate e forti disagi

Veneto nella morsa del maltempo, il Bellunese. Vietato entrare e uscire dai Comuni di Livinallongo, Rocca Pietore, San Pietro di Cadore, Zoppè, Selva di Cadore e Colle Santa Lucia. Danni nel Feltrino e a Longarone. A Chez di Arabba caduto il cavo di un elettrodotto.

Veneto ancora nella morsa del maltempo. Un piccolo ponte su un torrente è crollato sabato sera a causa del maltempo, facendo precipitare nel greto un mezzo dei vigili del fuoco, vuoto perché i tre occupanti si erano già messi al sicuro.

È accaduto a Gosaldo, ma si è appreso solo domenica mattina. Il ponte collega la frazione di Rent – rimasta isolata – ad un altro abitato di Gosaldo. Sul mezzo poi finito nel torrente c’erano tre vigili del fuoco volontari che stavano portando aiuti agli abitanti della frazione di Rent. Quando si sono accorti che il terreno stava cedendo sotto la camionetta, rendendo impossibile spostarla, sono scesi e si sono messi in salvo, prima che il mezzo precipitasse.

L’aggiornamento

La situazione è critica in tutto il Bellunese, dopo una notte di pioggia intensa. Le neve ha interessato solo l’alta quota. In alcune zone dove fino a sabato si erano accumulati fino a 80 centimetri di manto bianco, la pioggia ne ha fatti sparire quasi la metà, e il peso della neve inzuppata grava sui versanti.

Una colata di acqua e detriti ha invaso la statale 51 di Alemagna, di Valesina, di Valle di Cadore, e la statale verso Cortina è quasi impraticabile. Molte altre le interruzioni per frane e smottamenti in tutta la provincia.

Notte di allarme a Vicenza per il Bacchiglione

Notte di allerta per il maltempo anche a Vicenza, a causa dell’ingrossamento del fiume Bacchiglione che poco prima della mezzanotte ha superato il livello di guardia dei 4 metri e mezzo, arrivando a 4.65, poi sceso nella mattinata di domenica a 4,5 metri. Gli abitanti di Vicenza iscritti al servizio di allerta meteo comunale hanno ricevuto un sms che li invita «In via precauzionale a spostare dagli interrati/cantine delle zone a rischio allagamenti i veicoli e altri beni».

Zaia avvia iter per stato di crisi zone colpite

Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha avviato l’iter per la dichiarazione dello stato di crisi per le zone della regione colpite dal maltempo. In attesa della firma da parte del Governatore e dell’inoltro al Dipartimento nazionale della Protezione Civile Nazionale per la richiesta di dichiarazione proclamazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, il decreto resterà «aperto» al fine di consentire agli enti locali di effettuare il censimento dei danni a opere pubbliche, infrastrutture, privati, aziende e siti produttivi e comunicarne gli esiti ai competenti uffici regionali. Lo stato di crisi, al momento, riguarda comuni delle zone dell’Alto Vicentino, della Pedemontana trevigiana e il territorio della Provincia di Belluno.

Sabato di passione per tutto il Veneto

Il maltempo che da venerdì imperversa sul Bellunese e in tutto il Veneto ha già fatto i primi importanti danni. La buona notizia è che al momento non ci sono notizie di persone coinvolte. Ma l’allerta è massima.

Il pericolo maggiore è dato dalle possibili valanghe. Per Arpav il rischio è «elevato» (è la prima volta dal 1996), a causa del vento di scirocco e il conseguente rialzo delle temperature a 1.300 -1.500 metri, dove in meno di 24 ore sono caduti dai 50 ai 70 cm di neve. Ma in tutto il resto della provincia piove ininterrottamente da ieri sera e l’acqua sta creando più di un grattacapo. Attivato il Ccs (Centro coordinamento soccorsi), mentre una trentina di Comuni hanno aperto il Coc (Centro operativo comunale).

Val di Zoldo isolata

Da sabato mattina la Val di Zoldo è praticamente isolata, a causa di una frana caduta sulla Sp251 tra Mezzocanale e Pontesei. Impossibile raggiungere anche Misurina: sono chiuse al transito sia la Sp49 verso Carbonin che la Sp48 «delle Dolomiti» da località Ligonto a località Alverà.

Cavo elettrico tranciato

Ad Arabba (località Chez) Vigli del fuoco e tecnici di Terna stanno intervenendo per la caduta di un cavo di un elettrodotto, mentre il rischio valanghe ha spinto all’evacuazione di tre frazioni a Livinallongo del Col di LanaLarzoneiDavedino e Castello. Gli operai del Comune stanno raggiungendo l’abitato di Agai, ma il rischio slavine è elevato. Evacuata anche Canacede (che conta 9 residenti) a Vallada agordina.

Frana sulla Feltrina

Le precipitazioni hanno attivato una frana sulla Feltrina (all’altezza di Quero) e una colata detritica a Canal (Feltre). Smottamenti di lieve entità sono presenti poi in diverse parti della provincia. In Alpago (zona Paludi) sono state attivate le idrovore, mentre a Longarone, tra Dogna e Provagna, è esondato il Rio de la Crose, obbligando il Comune a chiudere la strada. In tutto sono stati una cinquantina, finora, gli interventi dei Vigili del fuoco, per rimuovere pianteostacoli o autovetture bloccate dalla neve.

L’appello dell’assessore Bottacin

«Non muovetevi da casa», è la raccomandazione dell’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, «Abbiamo dato indicazioni al prefetto di Belluno di vietare l’ingresso dei turisti in tutta la provincia è perché la situazione è particolarmente critica. I sindaci sono molto preoccupati perché continuano a vedere gente che arriva in macchina». Misura poi mitigata con la chiusura in entrata e in uscita da alcuni comuni del Bellunese.

Disagi nel vicentino

Vicenza, oltre 35 interventi in tutta la provincia. Operazioni delle squadre dei vigili del fuoco per rimozione ostacoli e alberi pericolanti a: Valli del PasubioRecoaroCaltranoBassano del GrappaAsiago.

Sabato mattina intervento a Vicenza a Ponte Furo di tre squadre tra cui l’autogrù e i sommozzatori per un albero incastratosi sotto il ponte. Intervento nel primo pomeriggio di sabato a Isola Vicentina sempre dei sommozzatori dei vigili del fuoco con l’autogrù e l’autoscala per mettere in sicurezza una piattaforma andata con le ruote in acqua per l’innalzamento del torrente Orolo.

Interventi per danni d’acqua:

ad ArcugnanoGallioCogolloSchioAsiagoSmottamenti a Breganze e SolagnaTreviso, la notte tra venerdì e sabato intervento di una squadra dei vigili del fuoco per portare in salvo una coppia rimasta bloccata da una tormenta di neve a Cima Grappa. Interventi anche nel veneziano per la messa in sicurezza di piante ed elementi pericolanti.

I carabinieri in soccorso di trasportatore rimasto bloccato dalla neve (Foto Zanfron)
I carabinieri in soccorso di trasportatore rimasto bloccato dalla neve (Foto Zanfron)
Le nevicate

Le Dolomiti sono letteralmente ricoperte di neve fresca tanto che nell’area di Cortina d’Ampezzo il sindaco Gianpietro Ghedina annuncia in un post la caduta di 70 centimetri di manto fresco nella notte. In generale sulla montagna continua a nevicare anche a quote basse intorno ai 700 metri. L’Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto (Arpav) segnala un rischio valanghe in costante aumento, tanto che i «codici» puntano al «rosso» per domenica.

Con gli sci in centro a Cortina
Con gli sci in centro a Cortina
Le seconde case

A Cortina sono numerosi i vacanzieri che hanno raggiunto la località, soprattutto nelle seconde case, per il lungo ponte festivo di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata. Non è possibile sciare, in base ai decreti governativi: l’unico impianto in funzione, la seggiovia del Col Gallina, al passo Falzarego, è riservata all’allenamento degli atleti, e non è raggiungibile, poiché è stato chiuso il transito di tutti i maggiori valichi delle Dolomiti.

Le altre località montane regionali

Da Cortina non si va in Val Badia e in Agordino; non si scende da Misurina verso la Val Pusteria. Sulla statale 51 di Alemagna, collegamento internazionale dal Veneto verso l’Alto Adige e l’Austria, si susseguono i rallentamenti, le deviazioni, talvolta l’arresto del transito dei veicoli, per la presenza di mezzi pesanti fermi in strada, senza le catene da neve.

C’è chi sceglie di usare gli sci per andare in paese e percorrere l’isola pedonale di Corso Italia, sino ai negozi del centro. La nevicata copiosa aiuta gli organizzatori dei grandi eventi sportivi dell’inverno cortinese. Sul monte Faloria si sta allestendo la pista per la Coppa del mondo di snowboard in notturna di sabato 12 dicembre; sulla Tofana è già iniziata la preparazione delle aree di traguardo per i Campionati del mondo di sci alpino 2021, in calendario dal 7 al 21 febbraio.

Altre squadre sono all’opera alle Cinque Torri, per preparare la pista agonistica Lino Lacedelli, che sarà utilizzata dalla prossima settimana per gli allenamenti delle squadre di atleti e che a febbraio accoglierà le discese di qualificazione delle nazioni minori, impegnate nei Mondiali.

Leonardo Pietro Moliterni
Leonardo Pietro Moliterni
Presidente dell'Associazione L'Ancora Capo Redattore Responsabile ma sono soprattutto giornalista, foto reporter e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Ho sposato Periodicodaily.com e Notiziedaest.com ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Sono un libero giornalista indipendente porto alla luce l'informazione Nazionale e Estera .. Soprattutto Cronaca, Meteorologia, Sismologia, Geo Vulcanologia, Ambiente e Clima.

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