Al via le votazioni in Macedonia del Nord. I cittadini sono chiamati alle urne per il rinnovo del Parlamento e l’elezione del presidente.
Al via le elezioni in Macedonia del Nord
Urne aperte in Macedonia del Nord per le elezioni parlamentari e presidenziali. Al cento del dibattito politico c’è la possibile adesione del paese all’UE, un obiettivo che la Macedonia del Nord sta cercando di raggiungere da vent’anni. Gli analisti prevedono che l’opposizione di destra, il partito VMRO-DPMNE potrebbe guadagnare terreno contro il partito di governo di centrosinistra, i socialdemocratici SDSM, che da quando è al potere non è riuscito a portare avanti i negoziati per l’adesione all’UE e a eliminare la corruzione. I sondaggi mostrano che gli elettori, che sono stanchi della corruzione dilagante e vogliono nuovi investimenti, potrebbero premiare il partito VMRO-DPMNE, che è meno interessato all’entrata nell’UE e si concentra di più sui problemi interni.
L’adesione all’UE
Nel 2001 la NATO è riuscita a “salvare” la Macedonia del Nord che era sull’orlo di una guerra civile durante un’insurrezione etnica albanese e ha promesso una più rapida integrazione nell’UE e nella NATO. La Macedonia del Nord è entrata nella NATO nel 2020 ma ha fatto pochi progressi con l’integrazione nell’UE, in parte a causa dell’opposizione dei membri dell’UE Grecia e Bulgaria. Un accordo del 2017 per cambiare il nome del paese da Macedonia a Macedonia del Nord ha posto fine alla disputa con la Grecia, ma la Bulgaria ha posto il veto nel 2020, chiedendo modifiche costituzionali su questioni legate alle minoranze, alla storia e alla lingua, che secondo molti macedoni del Nord attenta alla loro identità nazionale.
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