Italia, Grecia e Spagna sono tra i Paesi che stanno affrontando temperature record, mentre gran parte del Mediterraneo è attanagliato dall’ondata di calore di Cerbero.
Sedici città italiane hanno ricevuto l’allerta meteo rossa, mentre gran parte dell’Europa meridionale continua a sperimentare un’ondata di caldo estremo che potrebbe portare alle temperature più alte mai registrate nella regione.
Bologna, Firenze e Roma sono tra le città interessate dall’allerta, il che significa che anche le persone in buona salute sono a rischio per il caldo.
Le autorità italiane hanno avvertito chiunque si trovi nelle aree interessate dall’allerta di evitare la luce diretta del sole tra le 11.00 e le 18.00.
L’Italia, la Grecia e la Spagna sono tra i Paesi che stanno affrontando temperature record, mentre gran parte del Mediterraneo è attanagliato dall’ondata di calore di Cerbero.
Si prevede che il clima estremo colpisca la regione per circa due settimane, con temperature fino a 49°C in Sicilia e Sardegna, che sarebbero le più calde mai registrate in Europa.
Negli ultimi giorni le temperature hanno già raggiunto i 40°C o più in Grecia, tanto che l’Acropoli di Atene è stata costretta a chiudere in alcuni punti venerdì e sabato per proteggere i turisti.
I vigili del fuoco greci hanno dichiarato che nell’arco di 24 ore sono stati registrati oltre 50 incendi boschivi, la maggior parte dei quali è stata domata rapidamente.
Si teme che le temperature estreme possano portare a incendi più devastanti, come quelli che hanno devastato il Paese durante un’altra ondata di caldo nel 2021.
L’attuale ondata di calore è guidata in gran parte da un’area di alta pressione intrappolata sul Mediterraneo meridionale.
Secondo i meteorologi, le temperature rimangono molto più basse nel Regno Unito perché lo spostamento verso sud della corrente a getto che ha spinto l’alta pressione in questa regione ha portato i sistemi di bassa pressione a dirigersi verso il Regno Unito.
Rebekah Sherwin, esperta meteorologa del team di previsione globale del Met Office, ha dichiarato che lo spostamento della corrente a getto verso sud ha portato “un tempo più instabile e fresco qui rispetto a quello sperimentato a giugno, quando la corrente a getto si trovava a una latitudine più settentrionale”.
Anche alcune zone degli Stati Uniti sono in preda a un’ondata di caldo estremo, con temperature che hanno superato i 43,3°C a Phoenix, in Arizona, per gli ultimi 15 giorni consecutivi, mentre Las Vegas sembra destinata a superare il suo record assoluto di 47°C.
Le ondate di calore estremo stanno diventando sempre più frequenti in tutto il mondo a causa dei cambiamenti climatici.
Il professor Peter Stott, scienziato del Met Office che si occupa di attribuzione del clima, ha dichiarato: “Il cambiamento climatico ha provocato un aumento della gravità e della frequenza delle temperature estreme registrate in tutta Europa.
“Abbiamo registrato la temperatura più alta mai registrata in Europa, 48,8°C a Siracusa, in Sicilia, solo due anni fa, nel 2021, durante un’estate le cui temperature sarebbero state praticamente impossibili senza i cambiamenti climatici indotti dall’uomo”.