Le donne polacche chiedono al primo ministro Tusk di agire riguardo alle promesse sui diritti di aborto. “Le donne hanno aiutato l’attuale governo a vincere. Deve agire subito”, ha detto Kamila Ferenc della Federazione per le donne e la pianificazione familiare.
Le donne polacche chiedono a Tusk di agire sui diritti di aborto
Le donne polacche chiedono al nuovo governo guidato dal primo ministro Donald Tusk di agire riguardo alle promesse fatte in campagna elettorale sui diritti di aborto. Il precedente governo conservatore ha introdotto delle draconiane misure sull’aborto, contestate furiosamente dalle donne. Negli anni scorsi, le donne polacche si sono riversate nelle strade della Polonia brandendo cartelli con la scritta “La rivoluzione ha un utero” e “Il mio corpo, la mia scelta”. Ora, con il cambio di governo, chiedono al parlamento di agire velocemente.
“Le donne hanno aiutato l’attuale governo a vincere”, ha affermato Kamila Ferenc della Federazione per le donne e la pianificazione familiare. “Ci sono state molte dichiarazioni, molte promesse”, ha aggiunto. “Qualsiasi cosa diversa dalla liberalizzazione delle leggi darebbe la sensazione che il nuovo governo abbia ‘ingannato’ le centinaia di miglia di persone scese in piazza. Sarà vergognoso e una mancanza di rispetto nei confronti di un gran numero di donne in Polonia”, ha continuato.
I progetti di legge sull’aborto
Finora sono stati annunciati tre progetti di legge, tutti volti a liberalizzare le leggi sull’aborto in Polonia. A novembre, il partito di sinistra ha annunciato che avrebbe presentato due progetti di legge: uno che mira a legalizzare l’aborto fino alla 12° settimana di gravidanza e un altro che depenalizzerebbe l’atto di assistere all’aborto. Alla fine del mese scorso, Tusk ha detto che il suo partito avrebbe anche presentato un proprio progetto di legge che consentisse l’aborto fino alla dodicesima settimana.
Sia i progetti di legge della Coalizione Civica che quelli della Sinistra includono disposizioni che consentono aborti in fasi successive in condizioni quali una minaccia alla vita della madre o anomalie dello sviluppo. Tuttavia, nonostante il diffuso sostegno alla liberalizzazione dell’aborto nella società polacca, è probabile che i due progetti di legge che chiedono l’aborto fino alla dodicesima settimana non riescano a raccogliere abbastanza sostegno nel nuovo parlamento per superare la prima lettura.
Due sondaggi pubblicati nei giorni scorsi suggeriscono che circa la metà dei polacchi sostiene le proposte avanzate dalla Coalizione Civica e dalla Sinistra. Anche se i progetti di legge sono sostenuti dalla maggioranza del parlamento, resta la questione se il presidente del paese, Andrzej Duda, che è allineato con il precedente governo di destra, li firmerà in legge.
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