Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che sia democratici che repubblicani considerano la Russia un nemico e che le elezioni di novembre non cambieranno nulla.
Lavrov: sia democratici che GOP considerano a Russia un nemico
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che sia il partito democratico che quello repubblicano considerano la Russia un nemico e cercheranno di infliggerle una sconfitta indipendentemente dall’esito delle elezioni presidenziali. “Presto ci saranno le elezioni presidenziali negli USA. Non c’è divisione tra democratici e repubblicani su Russia e Cina. Uno può essere ‘più duro’, l’altro ‘ancora più duro’, ma in linea di principio non vediamo alcuna differenza. Per entrambi, non importa chi vince le elezioni, noi siamo in generale il nemico. Che siamo un avversario o un nemico è una sfumatura, ma la ‘sconfitta strategica’ che secondo loro dovrebbe essere inflitta alla Russia è l’obiettivo americano dell’establishment”, ha detto Lavorv. “Come ha detto il presidente russo Vladimir Putin rispondendo a una domanda simile, saremo pronti a lavorare con chiunque eleggerà il popolo americano, a condizione che ci sia una controvolontà ”, ha aggiunto.
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