L’approccio sociologico alla religione tra Durkheim e Marx

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L’approccio sociologico tra Durkheim e Marx alla religione vuole spiegare gli effetti della società sulla religione e gli effetti della religione sulla società. Ovvero il loro rapporto dialettico, attraverso le teorie di Émile Durkheim e Karl Marx.

Socializzazione e religione

L’approccio sociologico tra Durkheim e Marx alla religione vuole spiegare gli effetti della società sulla religione e gli effetti della religione sulla società. Ovvero il loro rapporto dialettico, attraverso le teorie di Émile Durkheim e Karl Marx.

La religione è definita come un insieme di credenze, di norme e di pratiche rituali a cui aderisce una comunità di fedeli. Essa viene appresa attraverso il processo di socializzazione. Quest’ultimo è il complesso processo attraverso il quale l’individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una comunità.

Per il bambino, la propria religione corrisponde alla religione. E’ importante capire che ci sono più religioni.

Sociologia e religione

Strumenti e metodi sociologici possono essere applicati allo studio della religione di una cultura. Ciò permette di capire meglio il ruolo che ha nella vita delle persone e il modo in cui influenza la società.

La sociologia non si interessa della verità o della falsità di alcuna religione.

La religione è un’istituzione. In quanto tale, possiede delle caratteristiche sociali che possono essere osservate con il metodo delle scienze sociali.

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Tipi di religione

E’ stata elaborata una tipologia di religioni, dunque in base a criteri. Questi fanno riferimento alla natura della credenza più importante:

  • sovrannaturalismo semplice, cioè la credenza in forze sovrannaturali che influenzano gli eventi umani nel bene e nel male;
  • animismo, ovvero la credenza in spiriti attivi e animati che operano nel mondo. Questi possono risiedere sia nelle persone che negli oggetti e in natura;
  • teismo, che consiste nel credere che esistono gli dèi che hanno influenza sul mondo; ed è affine al monoteismo, cioè credenza che esiste un solo essere supremo;
  • gli ideali astratti, caratterizzati da particolari forme di pensiero e di comportamento. L’obiettivo è la massima realizzazione del potenziale umano.

L’analisi funzionalista della religione di Émile Durkheim

Émile Durkheim scrive “Le forme elementari della vita religiosa”. Il suo studio nasce da un interrogativo, cioè perché la religione esiste in tutte le società? La risposta è perché ha la sua funzione sociale vitale di mantenere l’ordine sociale complessivo. Egli pone lo struttural-funzionalismo. E’ la teoria dell’equilibrio, per cui ogni religione mantiene l’ordine sociale.

La prospettiva di Durkheim delinea due concetti di religione: come elemento che tiene unita la società (fattore integrante) e come un grosso fattore di conflitto (fattore di disturbo).

La religione è l’elemento che unisce la società; non può morire; è l’humus della solidarietà sociale che è simboleggiata nel totem. A sua volta, questo simboleggia l’unità della società. Il totem è una rappresentazione dei valori della società: non si può sconsacrare perché è il cuore della società. Ed è considerato sacro, quindi è un tabù. Esso corrisponde all’elemento che serve a rendere sacri i valori.

La fragilità della teoria di Durkheim risiede nel fatto che religione e società si identificano.

L’analisi della religione secondo la prospettiva del conflitto di Karl Marx

Karl Marx affermava che la fede religiosa è una forma di profonda alienazione umana. Egli riteneva che la religione deve morire. Essa è l’oppio dei popoli perché offusca la possibilità di comprendere il reale; è creata dagli uomini per risolvere i propri problemi e per trovare giustificazione di una situazione sociale di oppressione che schiavizza l’uomo.

Le religioni hanno elementi conflittuali. Infatti, si verificano lotte tra movimenti religiosi all’interno di stesse religioni. Non può essere vera la definizione che la religione morirà irreversibilmente. Sono posizioni assolute. In quanto tali, esse non sono sociologiche.

Conclusione sull’approccio sociologico alla religione tra Durkheim e Marx

Durkheim ha descritto che la funzione della religione è di dare ordine alla società, di rafforzare i legami sociali e di incentivare la solidarietà sociale. Marx ha affermato che la religione svolge una funzione di dominio e controllo sociale.

I sociologi contemporanei hanno studiato la religiosità, gli aspetti concreti della religione. Dalle ricerche, sono arrivati alle teorie. Essi hanno ridimensionato sia le teorie estremamente positive che quelle negative. Infatti, è dentro la religione che possono esistere elementi di crisi e di vitalità. Dentro la chiesa e dentro la religione è presente sia il germe della crisi che della vitalità. La crisi può nascere dall’impatto con la società che scaccia la religione. La vitalità può nasce dall’impatto con la società.

La religione influenza la società; essa è un fatto sociale non solo perché è creata dalla società, ma perché le sue funzioni ne permettono il consolidamento.