La Russia aggiunge il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla lista dei ricercati. “Questa rappresenta la disperazione della macchina statale e della propaganda russa”, ha affermato il ministero degli Esteri ucraino.
La Russia aggiunge Volodymyr Zelensky alla lista dei ricercati
I media russi hanno riferito che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stati inserito nella lista dei ricercati del Cremlino. Il ministero degli Interni russo ha affermato che è stato aperto un caso contro Zelensky “ai sensi di un articolo del codice penale”. Il ministro non ha tuttavia fornito dettagli sulle accuse contro il presidente ucraino. La mossa è considerata in gran parte simbolica, dal momento che Zelensky non si trova sul suolo russo. Il ministero degli Esteri ucraino ha respinto le notizie sull’inclusione di Zelensky, affermando che si tratta di una prova della “disperazione della macchina statale e della propaganda russa”.
Zelensky si unisce alle decine di migliaia di presunti criminali presenti nel database online. Nella lista figurano anche altri politici di alto rango, come il primo ministro estone Kaja Kallas, che il Cremlino ha accusato di “profanare la memoria storica” del Paese baltico per la rimozione dei monumenti dell’era sovietica dagli spazi pubblici.
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