Aumenta il bilancio delle vittime delle inondazioni in Brasile. Lo Stato di Rio Grande do Sul è teatro di uno “scenario da guerra”. Intere comunità sono state cancellate dalla carta geografica, famiglie costrette a fuggire, strade bloccate e il sistema produttivo paralizzato.
Inondazioni in Brasile: uno scenario da guerra
Almeno 57 persone sono morte e 67 risultano disperse a causa delle inondazioni nello Stato brasiliano meridionale del Rio Grande do Sul. Secondo le autorità il numero è destinato ad aumentare. L’innalzamento delle acque causato dalle forti piogge da lunedì ha colpito più di 265 comuni del Rio Grande do Sul, con oltre 70mila persone costrette ad abbandonare le proprie case e più di un milione di famiglie sono prive di acqua potabile. Case e ponti sono stati danneggiati e molte strade sono state rese inagibili dal diluvio. Una diga idroelettrica situata tra il comune di Cotipora e la città di Bento Goncalves è crollata parzialmente, provocando un’onda alta 2 metri che ha aggravato i danni provocati dalle inondazioni nella regione.
Più di 2.000 soccorritori civili e più di 900 soldati sono stati dispiegati nella regione per aiutare nelle operazioni di salvataggio. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha definito la catastrofe una delle peggiori inondazioni della storia del Brasile.
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