La Polonia voterà sul referendum sull’immigrazione alle prossime elezioni del 15 ottobre. I polacchi saranno quindi chiamati alle urne non solo per eleggere i prossimi capo di governo ma anche per dei referendum sulla sicurezza del paese.
La Polonia voterà sul referendum sull’immigrazione
La Polonia terrà un referendum sulla migrazione e su altre tre questioni lo stesso giorno delle elezioni parlamentari, che si terranno il 15 ottobre. I referendum riguarderanno la privatizzazione delle società statali, l’innalzamento dell’età pensionabile, una recinzione al confine con la Bielorussia e l’accettazione dei migranti nell’ambito di un accordo dell’Unione europea. L’opposizione ha affermato che il partito al potere Diritto e Giustizia (PiS) sta cercando di “manipolare” l’esito delle elezioni legislative indicendo un referendum su una serie di questioni scottanti. L’opposizione ha criticato la decisione di tenere i referendum nel giorno delle elezioni, affermando che il PiS sta abusando dei fondi pubblici per un esercizio di campagna progettato per stimolare i suoi sostenitori e demonizzare gli oppositori con una serie di domande pesanti. “Le domande poste lì sono cruciali per la sicurezza dei nostri connazionali e del nostro Paese”, ha però ribattuto il portavoce del governo Piotr Muller.
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