domenica, Giugno 16, 2024

La politica di sinistra aberrazione dell’ideale di sinistra

Potremmo definire la politica di sinistra una aberrazione dell’ideale di sinistra. Il concetto sociale si perde all’interno del tentativo di evoluzione morale.

Potremmo definire la politica di sinistra una aberrazione dell’ideale di sinistra?

Quale evoluzione morale? La stessa che decine e decine di anni ha tentato di combattere l’evoluzione berlusconiana definendola una aberrazione politica. Nulla di più errato! La vera aberrazione politica nasce proprio da una sinistra che rinnega, anche attraverso il valore morale dei suoi impiegati, il concetto stesso di impegno sociale e morale. In che modo? Il radical non può essere tollerato come forma comunicativa di una corrente politica che ha rinnegato dalla base i suoi valori espressivi. Oggi l’appartenenza alla sinistra radical si esprime con il tentativo di un concetto anarchico acategorico. Se apparteniamo ad una classificazione di genere, possiamo essere costretti a giustificarci e rivalutare la nostra condizione politica.

L’assenteismo del concetto politico

Il vero concetto di sinistra, oggi, viene rappresentato da un comportamento snobistico di genere improprio: il lavoratore e i suoi principi reazionari, il lavoratore e i suoi principi ademocratici o addirittura anarchici. Lo stesso si può dire della sua segreteria, incapace di estrapolare il valore concettuale di appartenenza alla sua ideologia stessa, fino a definirsi elemento sistemico alternativo, solo per potersi esprimere alternativamente, cosa che una volta riguardava soltanto il suo concetto idealistico. Si è probabilmente perso il valore primario del volere formare una coscienza politica, a vantaggio di una meno strutturata anarchia morale e idealistica, il declino del pensiero della cultura e del pensiero di sinistra ha lasciato, senza ombra di dubbio, il posto a quella che oggi potremmo definire aberrazione di stile anarchico.

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