lunedì, Aprile 29, 2024

La Bielorussia ha sospeso il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa (CFE) per quanto riguarda la Polonia e la Repubblica Ceca

Il relativo progetto di legge è stato elaborato su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri bielorusso e presentato alla Camera dei Rappresentanti dal Consiglio dei Ministri il 6 settembre. Come si è detto, “il progetto di legge è stato elaborato per garantire gli interessi nazionali della Repubblica di Bielorussia”. Il progetto sospende l’adempimento da parte bielorussa degli obblighi previsti dal CFE, firmato a Parigi il 19 novembre 1990, nei confronti della Polonia e della Repubblica Ceca.

D’ora in poi, Minsk non condividerà con Varsavia e Praga le informazioni sulle sue armi ed equipaggiamenti convenzionali e non accetterà ispezioni da parte di Polonia e Repubblica Ceca che potrebbero monitorare il rispetto dei limiti sul numero di queste armi stabiliti dalle disposizioni della CSTO.

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Per quanto riguarda gli altri Paesi, la Bielorussia continuerà a rispettare i termini della CFE.

Si noti che Praga nel 2022 e Varsavia nel 2023 hanno informato Minsk che avrebbero sospeso l’attuazione del Trattato nei confronti della Bielorussia.

Come riportato in precedenza da Ukrinform, il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato a maggio una legge sulla denuncia del Trattato sulle Forze Armate Convenzionali in Europa (CFE).

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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