Intervista con i Nanowar of Steel –

Dissacranti e zuzzurelloni i Nanowar of steel

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Intervistare i Nanowar Of Steel è stata un’esperienza mistica, non posso fare una lunga premessa vista l’intervista non proprio breve. Ridurla è stato un sacrilegio così come scriverla, perde una parte della sua ilarità. Buona lettura.

  • Bestie di Seitan: come siete finiti a fare la soundtrack del film “Cotto & Frullato Z The Crystal Gear

 Mohammed Abdul: Parlo per la mia esperienza perché abbiamo avuti tutti la stessa idea e ce ne siamo accorti in studio di registrazione. Io ho avuto questa idea perché mi è venuta una indigestione alimentare, ho mangiato troppa carne e sono andato in pronto soccorso dove ho trovato un obiettore di coscienza vegano, il quale, ha cercato di uccidermi. Lui era adepto alle bestie di seitan, mi stava facendo inalare la Coca-Cola e bere dell’oppio, alche stava tentando di sodomizzarmi rivestendo i suoi membri di tofu. Da questa ‘provante’ esperienza di dentro, e dal di dietro soprattutto, è nata l’ispirazione per scrivere questo brano. Così sono andato in sala e ognuno di loro aveva un altro motivo per scriverlo. L’esperienza di Potowotominimak te la faccio raccontare da lui…”

Potowotominimak:”la cosa incredibile…è che mi è successa la stessa identica cosa. Ho mangiato troppa carne, sono finito in pronto soccorso, ho incontrato un obiettore di coscienza vegano che mi ha dato la coca cola e l’oppio che voleva uccidermi. Ha abusato di me da dietro e così è venuta l’ispirazione.”

M. Abdul:”di tutti e cinque i componenti noi due abbiamo avuto la stessa esperienza, ed anche un terzo…solo che lui era il dottore…”

Potowotominimak:” ti spiego meglio! L’esperienza collettiva dei Nanowar è sempre divisa per cinque, e ognuno la vive incanalando in ognuno dei cinque sensi. Abdul l’ha vissuto con il tatto, io con il gusto, vista, olfatto, rododendro…”

M. Abdul: L’ultimo l’ha vissuto con il ca**o…!”

Potowotominimak:”Il dottore è Maurizio Merluzzo” (stop da risata generale e ripresa) “quella che ti sto dando ora  è una risposta seria. Abbiamo incontrato Merluzzo alla prima adunata di Feudalesimo e Libertà, noi gli siamo piaciuti per i nostri muscoli scolpiti e lui ci è piaciuto subito perché canta benissimo, e abbiamo deciso di fare una canzone insieme.”

 

  • Ho notato che avete fatto delle date all’estero come vi accoglie il pubblico estero??

Potowotominimak:”Sostanzialmente la differenza fra il popolo italiano e quello estero  è la lingua”

B:Si ma l’interazione?

Potowotominimak:”Si appunto, tu parli in italiano loro ti rispondono in tedesco…un macello”

B:Ma si gasano?

Potowotominimak:” Gli inglesi dicono ‘the *‘gheis’ yourself’ però si. Dovremmo provare l’esperanto. Dai potremmo anche farlo un disco in esperanto…”

M. Abdul:”si potrebbe anche fare”

Potowotominimak:”L’esperanto è l’ultimo a morire…”

M. Abdul:”il verde è il colore dell’esperanto”…” un’altra differenza fra il popolo italiano e quello estero è l’umidità. L’umidità fuori è molto più forte di quella dentro, cioè fuori quando un pubblico è freddo te lo senti addosso perché più umido. Mentre dentro quando fa più caldo te lo senti addosso perché è più umido…e perchè fa più caldo. In pratica alla frontiera tra Como e Lugano, c’è subito una botta di umidità e la gente la si riconosce perché è più umida.”

Potowotominimak:”Abdul ha dato una grande risposta, perché dietro c’è una grossa metafora, perché ad esempio se hai un pubblico che ti sostiene ti sale una botta micidiale ‘ah ca**o sono in Uganda’, e vedi che sotto al palco che dicono ‘Nanowar, Nanowar” (magari in ugandino vuol dire al rogo) però è fico. Certo senza l’esperanto…”

M.Abdul:”Mi riaggancio a quello che ha detto Potowoto, che quando tu riesci a coinvolgere il pubblico estero hai la percezione di essere un co***one universale, mentre solo in Italia dici ‘vabbè sono un co***one ma sto in Italia’. Mentre quando sei fuori dici “ca**o sono un co***one a tutto tondo”

Potowotominimak:”tralasciando la mera materialità della forma anatomica, il co***one è un po’ come un ovetto (come quello dei bambini di cioccolata) se lo scarti è un co***one a tutto tondo…

M. Abdul:’Un happy hippo..”

  •   Chi è l’autore dei testi???

 M. Abdul: “Tutti siamo autori dei testi, in alcune canzoni c’è la prevalenza di qualcuno ma sostanzialmente le canzoni le scriviamo tutti così come la musica.”

 

  • A proposito di questo chi è il genio che fonde testi di canzoni ad esempio in Tutte Cagne c’è Walk dei Pantera e la sigla di Casa Vianello?

 Potowotominimak:”La risposta te l’ha data prima Abdul…Happy hippo…il merito di Tutte Cagne  è di Abdul, un giorno si è registrato un mp3 solo La strofa..”

M. Abdul:”Si perché in quel periodo sono andato…”[interrompiamo qui la trasmissione]

 

  • Ma Giorgio Mastrota cosa ha detto della vostra canzone?

 M. Abdul :”In realtà su youtube esistono dei video in cui Giorgio Mastrota reagisce al nostro video. Il bello è che c’è scritto ‘Giorgio Mastrota reagisce al video dei Nanowar’ ma non ha l’audio, purtroppo questa cosa fa parte dell’esistenza triste di alcune persone. Comunque da quell’intervista abbiamo la certezza che almeno una volta il video lo ha visto e, provando a leggere il labiale, sembra che ci conoscesse già. In realtà nel lontano 2012 quando uscì il pezzo un suo profilo, pseudo ufficiale, su facebook lo pubblicò. Non sappiamo se fake o no, comunque sicuro qualcosa ne saprà…almeno io sarei orgoglioso di avere una canzone che parla di me..”

Potowotominimak:”la scriveremo una canzone su Abdul…”

 

  • Domanda che riguarda la Vostra performance all’Agglutination dello scorso anno oltre a quella del palco, ovvero il balletto durante l’esibizione dei Therion (peraltro molto apprezzato…il balletto). I Therion ne hanno mai saputo niente?!

 

Potowotominimak:”Hanno apprezzato” … ”Sulla pagina dell’evento si è aperto un post con circa 70 commenti dove un tizio si lamentava del fatto che…in sostanza noi ci stessimo divertendo! Si è scatenato un flame tra chi sosteneva l’idea di questo…bigotto, e chi diceva ‘ma no è una cosa bella’ ‘si stanno divertendo’. Se stai sotto la finestra a vedere i Nanowar vuol dire che i Therion non interessavano. Che poi noi non abbiamo disturbato lo spettacolo, mica abbiamo fatto la macarena sotto il palco…ah si l’abbiamo fatta’

M. Abdul: Vorrei vedere te a suonare il pomeriggio e rimanere fino all’una di notte a grattarti gli happy hippo, ad un certo punto ti vien voglia di ballare. Che poi i Therion sono ballabilissimi…godibilissimi. Che poi la gente pensa che a noi non piacciano i Theri..come si chiamano?! A parte gli scherzi non ha senso dare un giudizio sulla gente che balla sulle canzoni, ci hanno detto ‘è offensivo’, allora a questo punto i DJ sono le persone più offese del mondo”

B:!visto che stiamo parlando di musica solitamente cosa ascoltate?

Potowotominimak:”parlo per tutti. Ascoltiamo tutto, l’heavy metal lo ascoltiamo di meno, per noi  è stata una fase. Conta che il mio artista preferito è Frank Zappa. Ed ho detto tutto!”

M Abdul:” si, Il metal fa parte di una fantastica parabola che parte sempre da direzioni date da l’ignoto e che arriva fino all’adolescenza *barra* gioventù che culmina con l’ascolto di gruppi come Iron Maiden, Metallica, gli Helloween, che poi scende piano piano fino alla musica più leggera. Con il tempo si passa alla riscoperta della musica anni ’70 ’80,  si passa da Hendrix, Led Zeppelin Deep Purple e si atterra alla sintesi totale che è Gianni Celeste”

Potowotominimak:”Uno dei più grandi artisti neomelodici di sempre. Credo che abbia fatto anche la colonna sonora di ‘Aiuto Padre Pio’.

M Abdul:” quello mesà che è Giò di Tonno…no scusa Joe Donatello e Giggione”

Nanowar Of Steel (Ph via Sito ufficiale www. Nanowar.it)
Nanowar Of Steel (Ph via Sito ufficiale www. Nanowar.it)
  • Quanto tempo dedicate ai Nanowar?

M. Abdul: tanto. Tutto il tempo libero che ho che comunque non è molto. Tutto..il…tempo..che..ci..vuole..per..fare..le..cose”

B:” voi fate come Pino Scotto che lavorava in fabbrica e poi girava per tour e concerti vari?”

M. Abdul:” Siamo molto diversi da Pino Scotto. Lui ha smesso di lavorare. Noi no, noi lavoriamo tutti. C’è chi lavora chi studia chi fa cose…nessuno ha come prima attività quella del gruppo”

B: per curiosità, quanti anni avete..in media?

M. Abdul: “Oh ma che ca**o vuoi..?” (risate)

Potowotominimak:”Quanti ce ne dai”

B: “facendo una media…35”

Potowotominimak e M.Abdul (non in coro)”no hai sbagliato la media è grave”

M. Abdul:” No vabbè io ne ho 15..”

Potowotominimak: “abbiamo 3 trentaquattrenni a Trento, un trentunenne ed un ventotene.”

 

  • Cosa pensate dei reality musicali (chiamiamoli così)

Potowotominimak:”Secondo me sono tutti una gran buffonata. A partire dalla commissione che giudica gli artisti perché mi hanno sempre rifiutato. A parte gli scherzi non ho un gran rispetto per i talent, ciò non vuol dire che non ne escano dei bravi interpreti. La mia idea (non è nulla di oggettivo perché non ho idea di come funzioni) è che questi artisti una volta usciti dal talent sono incanalati in modo da non permettergli di essere completamente se stessi e quindi di non essere completamente valorizzati. Un’altra cosa ancora è che molti di questi artisti da soli non ce l’avrebbero fatta, ovvero, magari si è grandi tecnici alla voce ma non si hanno le capacità artistiche alla voce.”

M. Abdul:”a me piacciono i reality perché sono molto colorati. Con la televisione spenta è tutto nero, allora accendo il reality (muto) e colora tutta la stanza. Nella mia nuova casa sto cercando di associare i colori in base ai reality…se cambia lo studio devo traslocare.

Potowotominimak:”i reality sono un acquario dove non devi versare il mangime…”

M. Abdul:”Sono arredality…Seriamente, l’industria non si assume più la responsabilità dei rischi quindi si affida a dei pseudo sondaggi per andare sul sicuro. Che poi una volta usciti è difficile rimanere sulla cresta dell’onda, qualcuno che aveva talento ce l’ha fatta ad esempio Marco Mengoni che è un musicista bravo. È una sicurezza per l’industria discografica perché hanno già sondato il terreno tramite la tv.”

Questa intervista non può essere “canonica” per questo motivo sono state aggiunte delle domande dei fans, e siccome non ce ne era abbastanza di buonumore, ecco altre perle di saggezzada parte dei Nanowar.

Domande dal Pubblico da casa. I fans chiedono:

Max: “Facendo rock metal con tematiche parodistiche e demenziali, quali sono state le band ispiratrici non so ad esempio Elio e Le Storie Tese o gli Skiantos?”

M. Abdul:”ho sentito che ha usato molte consonanti, prendi un libro a caso conta tutte le consonanti della sua domanda, il numero che esce fuori conta le parole della pagina che hai aperto ad esempio 73 consonanti, la settantareesima parola è la risposta.”

Potowotominimak:”Eeeeeeeeehhhhhhhhhhh” “Si Elio e le storie Tese li abbiamo sentiti nominare, abbiamo saputo che si stanno sciogliendo, peccato erano giovani di grandi speranze.” “comunque diciamo Elio si Skiantos no”

 

Valeria:” 1) Mastrota secondo voi controlla la setta degli arrotini e ne é l’oscuro granmaestro?

M Abdul:” scoop della serata, si Mastrota  è l’oscuro granmaestro della loggia degli arrotini. Ma lo scoop vero è che Mastrota è il priore della contradadelle figurine panini. È una lobbi che sta mettendo sotto scacco il governo. Il Governo in persona Gentiloni ricattato dalle figurine panini del ’96.

Potowotominimak: “Quando hai detto il governo in persona pensavo Luigi Governo.”

2) come si sono conosciuti a livello personale e come nacque il loro progetto”

Potowotominimak:”Alla seconda domanda ti darò due risposte e tu dovrai indovinare quale è quella vera.

La prima risposta è che ci vuole tutti insieme al liceo, suonavamo in un gruppo cover di merda che fai a quell’età che fai dai Metallica, Helloween, con in mezzo gli AC/DC e ci chiamavamo Masters of the Univers, siamo durati un anno e mezzo/due e poi ci siamo sciolti. Ci siamo resi conto che non riuscivamo ad essere seri sul palco, duravamo due ore ma avevamo pezzi per un’ora, il resto era cazzeggio..poi Gatto Panceri registro dei pezzi e da li, richiamati tutti i componenti, sono nati i Nanowar. In sostanza tutto nasce fra il liceo ed i gruppi parrocchiali. E questa è la prima Risposta”

“La seconda invecevuole che io ero in un gruppo di alcolisti anonimi, ma siccome non si poteva parlare e non sapevo nemmeno che fossero alcolisti, ho portato un sacco di alcol perché pensavo fosse una festa, quelli che hanno ceduto alla tentazione e sono ricaduti nell’alcol sono gli altri quattro Nanowar. Quale delle due è vera?”

B:”La seconda”

Potowotominimak:”esatto…io ho tre domande per Valeria…” (Valeria riceverà le sue domande XD)

Anonimo F: 1) ”Quali sono le differenze tra Voi e Gli Atroci, visto che entrambi state sulla stessa lunghezza d’onda?
Potowotominimak:”Ma è uno degli alcolisti anonimi?”

M. Abdul:è difficile questa domanda. La differenza tra noi e gli Atroci sta nella stessa materia…

Potowotominimak:”…di cui sono fatti i sogni..”

M.Abdul:”..No degli Atroci.”

Potowotominimak:Gli Atroci hanno vestiti più belli…”

B:”… … …Sssi”

Potowotominimak:”Come si, dovevi dire NO”

2) in Italia c’è spazio per un certo tipo di ilarità e scherno verso un genere i cui fan si prendono dannatamente sul serio?

M.Abdul:”C’è spazio per un certo tipo di Ilarità per quel certo tipo di fan che hanno un certo tipo d’ironia che ascoltano quel certo tipo di genere ma certamente non si prendono troppo sul serio in maniera certa

Potowotominimak:”Si. La domanda sarà anche posta male, ma la risposta è si.”

M . Abdul: “C’è da dire che in Italia ci sono regioni a bassa densità, pensa ad esempio alla Pianura Padana o la Val D’Aosta. Potresti invadere tutta la Val D’Aosta che prendono in giro certi..quello che ho detto prima…”

Potowotominimak:Questa è una risposta stupida. Non so se sia merito nostro, a me piace pensare di si. Negli ultimi anni soprattutto, nei vari concerti in Italia ho visto che le band di stampo metal demenziale ha preso piede. E di band così ce ne sono molto al nord, al centro, al sud e nelle isole.”

3) Avete mai pensato a produrre una specie di cortometraggio, dove portare in video i concetti che esprimete nelle canzoni. Per la serie, realizziamo un corto per lavorare su un nuovo progetto…qualcosa di questo genere.

Potowotominimak:” ah..aaaahhh…Si. fa tutte domande che la risposta è si. Se avesse chiesto tipo ‘Lo state preparando’ la risposta sarebbe stata molto più succosa e creava aspettative. Lo teniamo sulle spine.”

4) Avete mai avuto noie con qualcuno o con qualche band che si è risentita del vostro modo di scherzare.

Potowotominimak:” Si. Ricordo il matto ad Atene…”

M. Abdul: “Cercò di boicottare il nostro concerto lo blocco la sicurezza, abbiamo avuto fortuna che era una di quelle poche serate in cui c’era la sicurezza. Siamo stati un’ora a parlarci spiegando che noi i Manowar li ascoltiamo. Se non fosse stato vero penso che avrei avuto il naso più storto di come ce l’ho ora.”

Potowotominimak:”Un periodo la mail di Gatto era intasata dalle mail di un finto comitato degli omosessuali e questo tizio voleva denunciarci alle autorità per vilipendio agli omosessuali, cosa che non è assolutamente vera.

M. Abdul:”poi ci hanno scritto gli odiniaci, o odinisti, insomma quelli che credono in Odino minacciando di ucciderci, più volte, e da li abbiamo creato Odino e Valalla.”

Guido:” Tra di voi chi ritenete abbia la più grave malattia mentale?”

M. Abdul:” In realtà è una malattia condivisa un come in The Walking Dead. Si si condivide la malattia mentale, la produzione dell’urina…”

Potowotominimak:”In realtà noi condividiamo la sifilide che notoriamente porta alla pazzia. Quindi si condividendo la sifilide condividiamo la stessa malattia mentale….”

M. Abdul:”…Siamo una comune che condivide la sifilide…colonizzeremo una zona, ad esempio in Toscana c’è la zona del Chianti, la nostra si chiamerà sifilide…”

Potowotominimak:”…La nostra speranza è di arrivare nel giro di una trentina d’anni a diventare come San Marino, a non pagare le tasse.”

M. Abdul: “Un paradiso fiscale…”

Potowotominimak:…con sifilide.”

Davide: ”Cosa aspettate a fare un tour mondiale con i Therion per fare i balletti mentre loro suonano”

Abdul:”Non siamo abbastanza allenati…”

Potowotominimak:” Vabbè ma se loro pagano… facciamo i cubisti per i Therion”

Abdul; “Si potrebbe essere un’idea cubisti per i Therion…”

Potowotominimak:” che sa anche un po’ di movimento politico”

M. Abdul:” Potrebbe essere il nome della band Cubisti Peritherion, tutto attaccato”

B: “è venuta fuori quasi una poesia…”

M. Abdul:” Cubisti Peritherion come d’autunno..le foglie…”

 

Così si conclude questa bellissima e divertente intervista. Se solo in due hanno catalizzato così questa chiacchierata, inimmaginabile è se fossero stati tutti e cinque. Comunque questi baldi giovani hanno talento (sono davvero bravi tecnicamente), hanno verve e meritano tutto il successo possibile. Anche perchè questo genere “scanzonato” non tutti possono hanno le capacità per farlo.

*Domanda numero due Gheis (gasati in inglese maccheronico) Scritto Volutamente così come mi è stato riportato

 

Bestie di seitan lo potete trovare nei seguenti link:

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