sabato, Maggio 18, 2024

In Cina esportazioni e importazioni in calo meno del previsto ad agosto

La ripresa della seconda economia mondiale dalla pandemia di Covid-19 si sta rivelando difficile a causa del peggioramento della crisi immobiliare, della debolezza dei consumi e del crollo della crescita del credito.
Per Pechino è un colpo minore. Le importazioni e le esportazioni cinesi sono scese ad agosto, mettendo ulteriore pressione sul settore manifatturiero a causa dell’indebolimento della domanda interna ed estera.

Le importazioni sono scese del 7,3% su base annua ad agosto, secondo i dati pubblicati giovedì dalle dogane cinesi. Gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano un calo del 9%. Le esportazioni hanno subito una contrazione dell’8,8%, inferiore al 9,2% previsto e al calo del 14,5% del mese precedente.

Misure

La ripresa della seconda economia mondiale dalla pandemia di Covid-19 si sta rivelando difficile a causa del peggioramento della crisi immobiliare, della debolezza della spesa per i consumi e del crollo della crescita del credito, spingendo gli analisti a rivedere al ribasso le previsioni di crescita per l’anno in corso. La Cina ha registrato un surplus commerciale di 68,36 miliardi di dollari (63,73 miliardi di euro) ad agosto, rispetto alle previsioni degli analisti di 73,80 miliardi di dollari e di 80,6 miliardi di dollari di luglio.

Pechino ha annunciato una serie di misure per sostenere la crescita, ma gli analisti hanno avvertito che potrebbero avere un impatto limitato. Gli investitori stanno già affrontando un decennio perso. Per il Partito Comunista Cinese, il rischio economico può trasformarsi in rischio socio-politico. Da qui il timore di un crollo della crescita. In un segnale di difficoltà, la Cina ha deciso di non pubblicare più i dati sulla disoccupazione giovanile, osserva franceinfo.

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