venerdì, Aprile 26, 2024

Il Tea Party insorge contro un piano di aiuti da un trilione di dollari presentato dal Senato

Come dieci anni fa, il partito repubblicano si sta spezzando in due. Il movimento Tea Party si oppone al piano di aiuti da un trilione di dollari per il post coronavirus. Infatti, il Tea Party non crede che lo Stato non debba indebitarsi per aiutare negli aiuti ai cittadini. Tutto ciò sta mettendo Mitch McConnell in una situazione scomoda.

Il Tea Party insorge contro il piano di aiuti

Il Tea Party non vuole approvare il prossimo disegno si legge sul coronavirus presentato in Senato dal leader della maggioranza repubblicana Mitch McConnell. Questo pone il leader al Senato in una situazione critica. Inoltre, si crea un nuovo scontro fra i repubblicani del Tea Party e quelli più moderati.

McConnell rappresenta anche il senato del Kentucky, uno Stato chiave per l’attivismo del Tea Party nell’ultimo decennio. Il suo collega, Rand Paul, un’esponente di spicco del movimento conservatore, sta prendendo posizioni apertamente a sfavore del pacchetto di aiuti federali.

Questa situazione è simile a quella avvenuta nel 2008. Nell’autunno di quell’anno, infatti, il Congresso venne sottoposto a forti pressioni per approvare un costoso disegno di legge per evitare una possibile depressione. Il Congresso approvò tale legge con un consenso bipartisan. I repubblicani più conservatori insorsero, etichettando ciò come un salvataggio di Wall Street. Da questo nacque il movimento de Tea Party.

A tale movimento si unirono repubblicani di spicco, come Rand Paul, Ron Johnson, Mike Lee e Ted Cruz.

Il senatore Paul ha dichiarato: “Tutto il movimento del Tea Party è nato perché eravamo stufi dei repubblicani di Washington che non erano più conservatori”. Inoltre, ha aggiunto che i veri conservatori sono stanchi del deficit impressionante dello Stato, e quindi sono scettici nell’approvare la legge.

Le dichiarazioni dei membri del movimento sugli aiuti

Il senatore Ted Cruz ha dichiarato: “Questa è la palude, e non ho intenzione di far spendere tutti questi soldi”.

Il senatore Johnson, invece, afferma di essere fermamente contrario a spendere altri soldi quando alcuni legislatori che quasi un trilione del CARES Act è rimasto utilizzato. Inoltre, Johnson ha dichiarato che i repubblicani stanno facendo troppe concessioni fiscali ai democratici.

Il senatore Rand Paul ha anche detto: “Penso che i conservatori siano scontenti di tutto il denaro che stiamo spendendo per il virus. Preferirebbero aprire l’economia. Molti di loro pensano che abbiamo agito in modo troppo zelante in termini di chiusura dell’economia”. Inoltre Paul ha asserito che ormai diversi repubblicani si comportano esattamente come i democratici, e pensano di poter vincere le elezioni prendendo i soldi in prestito. Infine, ha anche paragonato il Senato GOP ai “Bernie Bros”, riferendosi ai sostenitori del socialista democratico Bernie Sanders.

Tuttavia, McConnell ha dichiarato di avere incontrato il Segretario del Tesoro Steven Mnuchin e alcuni senatori repubblicani per discutere il prossimo pacchetto di aiuti, ritenendolo “un aiuto necessario”.


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