Il Parlamento europeo esorta i Paesi membri ad adottare il divieto di TikTok

0
82
TikTok: l’UE vieta l’app ai dipendenti governativi, e l’Italia?

Il Parlamento europeo chiede di vietare la popolare app di social media TikTok in tutti i 28 Stati membri. In un rapporto pubblicato giovedì, l’organo di governo ha citato la possibilità di interferenze straniere attraverso il servizio di hosting di video di breve durata. “È probabile che le interferenze straniere, la disinformazione e gli attacchi alla democrazia continuino in numero sempre maggiore e diventino più sofisticati in vista delle elezioni del Parlamento europeo del giugno 2024”, si legge nel rapporto.

Eventuali divieti dovrebbero essere approvati dai governi dei singoli Paesi.

Il racconto di un demone e dei suoi demoni

I membri del Parlamento europeo hanno votato per l’accettazione del rapporto con 469 voti favorevoli, 71 contrari e 75 astensioni.

Il rapporto invita i governi nazionali di tutti i 28 membri ad adottare le stesse politiche già adottate dall’Unione Europea.

Esorta inoltre i legislatori ad attuare gli stessi divieti nei confronti dell’azienda cinese di telecomunicazioni Huawei, dell’azienda tecnologica ZTE con sede a Shenzhen, dell’azienda russa di cybersicurezza Kaspersky e di NtechLab, un’azienda russa che si occupa di riconoscimento facciale.

In particolare, il rapporto esprime preoccupazione per il previsto aumento delle interferenze e della manipolazione delle informazioni, per le interferenze russe e cinesi e per i cosiddetti servizi di “disinformazione su commissione” disponibili al miglior offerente.

“L’interferenza straniera nei processi democratici rappresenta una minaccia crescente per la sicurezza degli Stati membri dell’UE e dell’UE, in particolare sullo sfondo del rapido sviluppo tecnologico e della guerra in corso in Ucraina da parte della Russia”, ha dichiarato nel rapporto Sandra Kalniete, membro lettone del Parlamento europeo.

“Dobbiamo agire con urgenza e attuare rapidamente le nostre raccomandazioni. È necessario investire in modo significativo e duraturo nella nostra resilienza democratica, attingendo all’esperienza dei nostri partner come l’Ucraina e Taiwan”, ha affermato Kalniete.

Il mese scorso, il governatore del Montana Greg Gianforte ha firmato una legge che vieta TikTok nello Stato a partire dal 1° gennaio 2024, diventando così il primo Stato americano ad approvare una legge del genere.

Una settimana dopo, il gigante dei social media ha presentato un’azione legale presso la corte federale, contestando il divieto come incostituzionale, sostenendo che viola il diritto alla libertà di parola.