Val di Non – casa delle mele
La val di Non si dispiega lungo il fiume Noce, all’ombra delle Dolomiti di Brenta, dalla provincia di Trento a quella di Bolzano. Si trova nella parte orientale del Trentino facilmente raggiungibile dalla Brennero Modena uscita San Michele all’Adige poco dopo Trento.
Se vi sembra di aver già sentito il suo nome, è sicuramente così, infatti la valle è la casa delle mele italiane. Renette, Golden, Delicious e la famosa Melinda nascono tutte qui in Val di Non. A inizio valle, verso Trento, si può ammirare il grande magazzino che distribuisce in tutta Italia, come una sorta di casetta di Babbo Natale delle mele.
Oggi vi proponiamo un itinerario alla scoperta non solo dei mercatini, ma anche della valle, visitandola dall’inizio alla fine, ovvero dal paese di Fondo, verso l’altoadige, a Spormaggiore, vicino Trento e al confine con l’altopiano della Paganella. Un itinerario che impiega circa 40 minuti per gli spostamenti interni, tra i meleti e gli splendidi panorami delle dolomiti trentine.
Maggiori informazioni su dove pernottare e come arrivare su www.visitvaldinon.it
Il mercatino di Fondo
Fondo è il paesino più vicino a Bolzano e all’Altoadige. Il suo mercatino è cosi piccolo che arrivandoci si è tentati a pensare che non ci sia molto da visitare. Al contrario, entrando si avrà l’impressione che ogni casetta ha qualcosa da raccontare. Avvolti nel profumo di legno, aria pulita, spiedo e formaggio fuso.
Il primo passaggio è il recinto dei due simpaticissimi asinelli, che, per chi ha bambini rappresenta già la prima tappa di venti minuti. Due creature dolcissime che amano le coccole e i bambini.
Al centro del mercatino si trovano due stufe e legna per scaldarsi con intorno le panchine per una pausa in compagnia. Un fantastico modo per portare le persone fuori da casa, a chiacchierare con un bicchiere di vin brulé o una cioccolata, ritrovando il piacere del gruppo.
Le casette di prodotti alimentari locali si alternano a quelle di addobbi natalizi e attrezzatura di montagna. Di rilievo le palle di Natale per l’albero fatte di salame, i cui produttori hanno dato all’insaccato delle simpatiche forme a stella e abete, con il nastrino appese all’albero fanno fare una gran bella figura coi parenti.
A Fondo è molto carina e suggestiva anche la passeggiata che dal centro del paese arriva fino al lago sottostante.
I mercatini di Maurina di Spormaggiore
A quaranta minuti verso Trento si trova Spormaggiore, un paesino al confine con l’altopiano della Paganella, per intenderci a pochi minuti di macchina dalle piste di Andalo e Fai. Una delle attrazioni più caratteristiche di Spormaggiore è il Parco Faunistico, dove è possibile da alcuni punti di osservazione, osservare animali come l’orso, la volpe e il lupo – potete trovare altre informazioni al sito http://www.parcofaunistico.tn.it/.
Maurina è una frazione di Spormaggiore formata da una manciata di casette, distribuite lungo una strada principale, che per l’occasione del Natale si trasformano di un mercatino vivente, aprendo le stanze al piano terra.
E’ raggiungibile solo a piedi tramite una passeggiata di una mezz’oretta fra i meleti, oppure con il comodo bus navetta al costo di 1 euro ad adulto. Ricordiamo di recarsi al mercatino con soldi contanti per gli acquisti in quanto non ci sono banche, POS o bancomat a Maurina e la navetta passa ogni 15 min esclusa la pausa pranzo. Rimanere senza la possibilità di gustare un piatto tipico o una bevanda ci farebbe andare via insoddisfatti.
L’atmosfera è assolutamente magica. Passeggiando lungo la vietta addobbata si aprono una decina di piccole stanzette nelle case dove è possibile comprare ogni tipo di oggetto di artigianato, segna tavolo in vetro lavorato per Natale, gnomi della tradizione, creme naturali o quadretti, oppure bere qualcosa di caldo o mangiare i prodotti locali.
L’orso, il vero re del trentino, a Maurina è stato domato, ed è in mostra in versione imbalsamata, assieme ad altri animali montani, contribuendo a creare una atmosfera veramente fuori dalla realtà. Poco sopra c’è una chiesetta di montagna, che domina la valle e permette la vista di tramonti e giochi di luci unici.