L’UNICEF ha riferito che uno dei loro container che trasportavano forniture essenziali è stato saccheggiato da bande nel porto principale di Haiti. Nel frattempo, la polizia ha sequestrato armi da fuoco e ha rimosso i posti di blocco in un’area controllata dalle bande armate. Haiti è devastata dalla violenza delle bande e dall’instabilità politica.
Ad Haiti saccheggiato un container di aiuti dell’UNICEF
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) ha dichiarato che uno dei 17 container di aiuti presenti nel porto principale di Haiti è stato saccheggiato. L’agenzia ha affermato che il container trasportava articoli essenziali per la sopravvivenza materna, neonatale e infantile, nonché forniture essenziali per lo sviluppo e l’educazione della prima infanzia, attrezzature idriche e altro.
Da diverse settimane, Haiti è teatro di violenza delle bande armante, che hanno preso il controllo di gran parte della capitale Port-au-Prince. Le bande vogliono cacciare il primo ministro Ariel Henry, che ha ora annunciato che si dimetterà una volta istituito un consiglio di transizione. Secondo l’UNICEF, alcuni ospedali della città sono stati costretti a chiudere per motivi di sicurezza e solo due strutture chirurgiche sono operative. La carenza di elettricità, carburante e forniture mediche ha colpito anche gli ospedali di altre parti del Paese, con sei strutture su dieci non in grado di funzionare.
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