venerdì, Marzo 29, 2024

Furti alla scuola materna: succede a Catania

È la mattina del 22 dicembre e i genitori degli alunni di un noto asilo di Catania accompagnano i figli a scuola, come tutte le mattine. Nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo, nell’aria si respira l’atmosfera natalizia. I bambini pregustano già le lunghe vacanze invernali, mentre le maestre hanno portato pandori e panettoni, per festeggiare insieme e salutarsi. Ma, appena giunti davanti ai cancelli, maestre, genitori e bambini trovano ad attenderli alcune volanti dei carabinieri, con gli agenti intenti ad osservare l’edificio. Che cosa può essere successo? Il primo pensiero è che si trovino lì per scongiurare eventuali assembramenti. Invece, la realtà è decisamente assurda: sono stati commessi dei furti alla scuola materna. E non è nemmeno la prima volta.

Che cosa porta via chi compie dei furti alla scuola materna?

Durante la notte, qualcuno si è intrufolato all’interno dell’istituto per saccheggiare armadietti e cassetti. Il ladro (o i ladri) misterioso ha portato via gli astucci dei bambini, quaderni, pastelli e altri articoli di cancelleria. Sono scomparsi persino i disegni e i lavoretti di Natale dei bambini. Oggetti di scarso valore economico, dunque, ma di enorme valore affettivo sia per i bimbi che per i genitori e le maestre. A dimostrazione del fatto che il colpevole non ha agito per necessità, ma per il puro e semplice “piacere” di vandalizzare il posto.

Inutile descrivere il dispiacere e l’indignazione generale. A cui si unisce anche una certa impazienza: perché i sistemi di sicurezza ci sarebbero, solo che non vengono usati.

Non è la prima volta

Non è la prima volta che avvengono questi furti alla scuola materna di Catania. Al contrario: solo quest’anno, l’episodio si è già ripetuto per tre volte. In ottobre, per esempio, i ladri avevano portato via sanificatori, gel igienizzanti per mani ed altri prodotti per la pulizia. Nonostante questo, le videocamere di sicurezza presenti all’interno dell’istituto sono rimaste spente, rendendo di fatto impossibile acciuffare i ladruncoli. Tanto che le maestre hanno preso la decisione di portare a casa saponi e carta igienica al termine delle lezioni, per riportarli a scuola il giorno dopo e scongiurare così il rischio di furto di questi articoli di prima necessità. L’acquisto ripetuto di astucci, quaderni ed altro materiale scolastico, d’altro canto, comincia a gravare sulle tasche dei genitori. Nonostante le ripetute richieste, da parte di mamme e maestre, di tenere accese le videocamere durante la notte, il servizio è rimasto inattivo, rendendo possibile la nuova intrusione.

Quello dei furti alla scuola materna non è un caso isolato: anche in altri istituti scolastici di Catania si sono verificati intrusioni, furti e atti vandalici. Ad esempio, in una scuola media della stessa città alcuni ignoti si sono intrufolati per manomettere i distributori di merendine e rubare le monete al loro interno, per il valore di poche centinaia di euro.

La rabbia cresce

Lo scontento dei genitori si acuisce ancora di più se si pensa che, a causa dell’emergenza sanitaria, è fatto divieto a mamme e papà di entrare all’interno della scuola per accompagnare o prelevare i bambini. “Se io non posso entrare, perché degli sconosciuti, che potrebbero portare il contagio, possono farlo indisturbati?”, è l’ovvia domanda che si pongono i genitori. L’augurio è che questi ennesimi furti alla scuola materna convincano definitivamente i direttori scolastici ad attivare le telecamere di sicurezza ed intensificare i controlli. In modo che, la prossima volta, i colpevoli di un gesto tanto assurdo quanto inutilmente crudele vengano smascherati.

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