L’esito delle elezioni in Pakistan non riuscire a porre fine all’instabilità politica che dura da quasi due anni. Nessuno dei partiti è infatti riuscito ad ottenere la maggioranza semplice in parlamento. Il Pakistan si sta riprendendo da una grave crisi finanziaria, da un’inflazione elevata, dalla disoccupazione e da catastrofi ambientali, con molti pakistani che lottano per far quadrare i conti e sono disillusi dai leader politici.
Elezioni Pakistan: l’esito non pone fine all’instabilità politica
Le nuove elezioni in Pakistan non sono riuscite a porte fine all’instabilità politica che affligge il paese da quasi due anni. L’ex primo ministro Nawaz Sharif ha rivendicato la vittoria alle elezioni, con il suo partito Pakistan Muslim League-Nawaz (PML-N) che ha ottenuto la quota maggiore di voti. Anche l’ex primo ministro Imran Khan, che attualmente si trova in carcere, ha rivendicato la vittoria. Si prevede che i candidati sostenuti dal PTI otterranno poco più di 100 seggi, mentre il principale rivale di Khan e la Lega musulmana pakistana del tre volte ex primo ministro Sharif probabilmente ne otterrà circa 80. Il Partito popolare pakistano, guidato da Bilawal Bhutto-Zardari, ha superato le aspettative assicurandosi da 50 a 60 seggi e probabilmente sarà in grado di ottenere il primo ministro di sua scelta. Nei prossimi giorni e settimane, il Pakistan vedrà intensi negoziati politici per un governo di coalizione.
Molti pakistani speravano che le elezioni dell’8 febbraio avrebbero posto fine alle prolungate turbolenze politiche ed economiche del paese. Tuttavia, poiché nessun partito ha ottenuto la maggioranza semplice in parlamento, è improbabile che l’aspro conflitto tra Khan e Sharif cessi a breve termine. Chiunque formerà il prossimo governo dovrà affrontare sfide enormi. Il più urgente di questi è risanare l’economia. L’incapacità di ridurre l’inflazione e aumentare le opportunità di lavoro probabilmente la renderà impopolare. Un’altra sfida sostanziale per il prossimo governo sarà quella di affrontare un picco di attacchi violenti lungo il confine del Pakistn con l’Afghanistan e l’Iran.
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