lunedì, Maggio 20, 2024

Elezioni Macedonia del Nord: vince l’opposizione di centrodestra

Alle elezioni in Macedonia del Nord vince l’opposizione di centrodestra. Il partito VMRO-DPMNE, che durante la campagna elettorale ha posto l’accento sull’economia, ha trionfato.

Elezioni Macedonia del Nord: vince la destra

Si sono chiusi i seggi in Macedonia del Nord. L’opposizione di centrodestra ha vinto le elezioni parlamentari e presidenziali. Secondo i dati comunicati dalla commissione elettorale nazionale, il Partito Democratico per l’Unità Nazionale Macedone (VMRO-DPMNE), di centrodestra e nazionalista, ha ottenuto il 43,22% dei voti, contro il 15,36% dell’Unione Socialdemocratica di Macedonia (SDSM), di centrosinistra, filoeuropeo e alla guida dell’attuale coalizione di governo. Al terzo posto è arrivata la coalizione Per un futuro europeo, composta da 17 partiti, con il 13,79%. Secondo la commissione elettorale, il partito di opposizione VMRO-DPMNE ha ottenuto almeno 59 seggi su un parlamento composto da 120 seggi. I socialdemocratici al potere (SDSM) hanno invece ottenuto solo 19 seggi.

Per poter governare il VMRO-DPMNE dovrà comunque formare una coalizione. La governance di VMRO-DPMNE potrebbe complicare la richiesta di adesione della Macedonia del Nord all’Unione europea, così come i rapporti con Grecia e Bulgaria, entrambe parte dell’UE e contrarie all’ingresso della Macedonia del Nord nell’UE per ragioni legate a dispute etniche e culturali.

Il presidente di sinistra Stevo Pendarovski ha ammesso la sconfitta a Gordana Siljanovska-Davkova, sostenuta dal partito nazionalista VMRO-DPMNE. “I risultati sono chiari… voglio congratularmi con coloro che hanno vinto”, ha detto Pendarovski. Siljanovska-Davkova sarà il primo capo di stato donna della Macedonia del Nord. Secondo risultati incompleti, ha raccolto oltre il 64,5% dei voti rispetto a meno del 29,5% di Pendarovski.

Addio all’UE?

Si prevede che il risultato influenzerà le possibilità della Macedonia del Nord di realizzare la sua ambizione di lunga data di aderire all’UE. Il percorso accidentato della Macedonia del Nord verso l’UE è iniziato nel 2005, quando ha ottenuto lo status di paese candidato, ma è stato bloccato per anni dalla Grecia a causa di una disputa sul nome del paese. Ciò è stato risolto nel 2018 quando la Macedonia ha aggiunto “Nord” al suo nome. L’accordo è stato ampiamente criticato dai nazionalisti e il leader del VMRO-DPMNE, Hristijan Mickoski, che salvo imprevisti sarà il prossimo primo ministro, rifiuta di riconoscere il nuovo nome ufficiale, che potrebbe riaccendere le tensioni con Atene. Inoltre, ha promesso fermezza nei confronti della Bulgaria, paese che ha bloccato per due anni i negoziati di adesione all’UE finché Skopje non riconoscerà l’esistenza di una piccola minoranza bulgara nel paese.


Leggi anche: Macedonia del Nord: al via le votazioni

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