domenica, Aprile 28, 2024

ECCO IL SEGNO ZODIACALE CON CUI EVITARE DI LITIGARE

Questo segno d’Acqua non è il tipo che dimentica una discussione. Dopo un conflitto, alcuni tendono a voltare rapidamente pagina, mentre lui, al contrario, cercherà di vendicarsi.

Dopo una discussione, non tutti i segni reagiscono allo stesso modo. Alcuni possono essere intransigenti. È il caso dello Scorpione. Infatti, se c’è un segno con cui è meglio evitare di arrabbiarsi, è proprio questo.

Quando è ferito e arrabbiato, questo segno d’Acqua non esita a usare il suo veleno. “Sanno essere cattivi e colpire dove fa male”, dice l’astrocoach Nathalie Marcot, esperta di connessione interiore e relazioni.

Per lui la vendetta è un piatto che va servito freddo. Dopo un litigio, “gli Scorpioni cercheranno di vendicarsi”. Governato da Plutone, pianeta della distruzione, e da Marte, che simboleggia la guerra, questo animale artigliato “punge e non molla la preda”.

IL PODIO COMPLETATO DA TORO E CANCRO

“Non molla la presa, nemmeno a distanza di anni”, aggiunge la specialista, che ha un canale YouTube. Secondo lei, lo Scorpione è seguito da vicino dal Toro. Questo segno è “estremamente testardo e risentito. Rimuginano sulle cose per molto tempo”.

E a ragione, visto che si tratta di “un segno di terra, fisso e nel mezzo della stagione, quindi rimarrà fedele alle proprie idee”, sottolinea l’autrice. Se le cose si sono spinte troppo in là, il Toro non farà la prima mossa per rimettere le cose a posto, e “è abbastanza capace di tracciare una linea di demarcazione nella relazione”.

Infine, il podio è completato dal Cancro. “Questo segno d’acqua è molto permaloso e ha una memoria da elefante”, quindi questa discussione gli rimarrà impressa per un po’. Tuttavia, non mostrerà necessariamente i suoi sentimenti come uno Scorpione o un Toro.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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