Nell’era del coranavirus sono tante le emergenze, tra cui sembrano essere in aumento i maltrattamenti all’interno delle famiglie, l’allarme è stato lanciato dall’ONU ribadendo che non bisogna tralasciare indietro altre importanti emergenze.
Purtroppo, come è noto sono state notevolmente limitate le libertà personali, ed alla fine la casa può diventare un luogo infernale fatto di maltrattamenti e abusi.
Il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi è previsto dall’art.572 del codice penale, si tratta di un reato procedibile d’ufficio, per questo motivo non c’è bisogno della querela della persona offesa per agire penalmente contro il responsabile. E’ un delitto in cui è richiesto il dolo generico, quindi per configurarsi tale reato deve esserci la coscienza e la volontà di far soffrire l’altra persona, al punto da creare una situazione di disagio costante che non le permette di condurre una vita normale. La Cassazione ha precisato recentemente che lo stato di risentimento o di nervosismo può costituire il movente per il reato di maltrattamento.
A confermare il trend negativo, è la notizia di ieri di un arresto per maltrattamenti a Roma, improvvisamente è arrivata una telefonata di una donna in lacrime al commissariato di Prati e Borgo e poi ha riagganciato.
Fortunatamente gli agenti hanno rintracciato la provenienza della telefonata e si sono portati in vicolo delle Palline, avvicinandosi ad un portone hanno sentito un lieve lamento, si trattava della donna picchiata di anni 38, mentre il convivente era nascosto in casa sotto il letto.
Il convivente aveva altri precedenti, ed è stato immediatamente arrestato, mentre la compagna portata in ospedale in codice rosa, ha presentato denuncia raccontando i reati di maltrattamento e violenza subiti nel corso del tempo.
Nella stessa giornata di ieri, sempre nella città di Roma, i poliziotti del commissariato di Ponte Milvio e Flaminio hanno arrestato un uomo di 53 anni di origine filippine che con un giravite aveva minacciato la moglie e i suoi figli tra cui un minorenne.
