Proprio in questi giorni in tutta Italia è stata lanciata la campagna del “Cinema in festa”. Tutti i film a soli 3.50 euro, per avvicinare sempre di più gli utenti ad un settore che negli ultimi tempi ha provato a smuovere lo stato di crisi per aprirsi al nuovo, al futuro, alle nuove generazioni.
Per fare tutto questo non bastano però soluzioni di marketing o di comunicazione, serve rivoluzionare alla base la sua fruizione. E un assist, in questo senso, può arrivare da un altro grande ambiente dell’intrattenimento, un’industria che negli ultimi tempi ha fatto registrare una crescita mai vista prima: il gaming. È qui infatti che il cinema deve guardare per rinnovarsi. E non stiamo parlando solo della creazione di film ispirati ai videogame (pur essendo questo un filone che ha avuto e ha tuttora un grandissimo successo), ma ci riferiamo ai meccanismi di gamification apportati al grande schermo.
Un cinema sul modello gaming
Come diceva il sociologo statunitense Henry Jenkins, esperto proprio di media e comunicazione “non è necessario che il film sia ben fatto, ma deve permettere ai consumatori di fantasticarvi sopra: per trasformare un’opera in un oggetto cult bisogna decostruirla, scompaginarla, sconvolgerla, così da ricordarne solo delle parti, che non rispettano più il loro legame originale con l’insieme”. In una parola: con un film bisogna giocarci. È quello che avviene con le esperienze di storytelling interattive, in cui lo spettatore può prendere delle decisioni in cui cambiare la trama, risolvere enigmi o partecipare direttamente alla storia, oppure a film in realtà aumentata e virtuale, dove il pubblico si può immergere completamente nel mondo del film.
Un nuovo tipo di fruizione e di coinvolgimento che è stato già sperimentato proprio dalla filiera del gioco. Qui la gamification si è fatta sentire soprattutto nell’ottica di marketing, come ad esempio nella creazione di bonus legati alle slot online che hanno avvicinato nuovi utenti a piattaforme mai viste prima. La stessa cosa che può fare il cinema, offrendo non solo agevolazioni o premi ai nuovi spettatori, ma garantendo qualcosa di più della semplice visione di un film. Perché il cinema è da sempre esperienza, emozioni, coinvolgimento. Tutti concetti che adesso, con la rivoluzione digitale, assumono un rilievo diverso, più grande, più accessibile dal punto di vista tecnologico. Merito anche della gamification, che permetterà non solo di vedere e di emozionarsi con un film. Ma di prenderne direttamente parte.