Il primo ministro della Cambogia Hun Sen si dimette dalla carica e passa il potere al figlio maggiore Hun Manet. Le dimissioni arrivano pochi giorni dopo che il partito di Hun, il Partito popolare cambogiano, ha vinto le elezioni. Tali elezioni sono state viste come né eque né libere.
Hun Sen si dimette da primo ministro della Cambogia
Il leader cambogiano Hun Sen ha annunciato le sue dimissioni da primo ministro. Nel dare l’annuncia, Hun ha affermato che cederà la carica al figlio maggiore, Hun Manet, che attualmente è capo dell’esercito. L’annuncio segue la recente vittoria del Partito popolare cambogiano nelle elezioni appena concluse. Tali elezioni sono state pesantemente criticate dai paesi occidentali e dalle organizzazioni per i diritti per non essere né libere né eque e per aver soppresso la principale opposizione del paese.
Il governo Hun
Hun Sen governa la Cambogia dal 1985 con un “pugno di ferro”. Durante il suo mandato decennale, Hun Sen ha eliminato qualsiasi opposizione alla sua autorità, vietando i partiti di opposizione, costringendo gli sfidanti a lasciare il paese e soffocando la libertà di espressione. Il suo partito, il Partito popolare cambogiano (CPP), ha ottenuto una schiacciante vittoria nelle recenti elezioni, conquistando l’82% dei voti, ma ha portato i critici a tracciare parallelismi con la successione dinastica della leadership della Corea del Nord. Nonostante le dimissioni da primo ministro, Hun Sen ha chiarito che intende mantenere influenza e potere anche dopo aver rinunciato alla carica formale. Per questo, gli analisti affermano che non vi sarà alcun cambiamento nella politica della Cambogia.
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