Se la Bugatti Divo è già di per sé un’auto esclusiva (sono solo 40 gli esemplari prodotti, al costo di 5 milioni di Euro l’uno), la lady Bug diventa un esemplare unico. Questo esemplare speciale dispone di una verniciatura personalizzata ed originale, commissionata da un facoltoso cliente statunitense. La verniciatura ha richiesto ben due anni di lavoro, ma adesso è pronta per la consegna al fortunato acquirente, il quale potrà godersi i 1500 CV del motore 16 cilindri e l’aspetto estetico unico al mondo. Unico scotto da pagare è una velocità massima autolimitata a “soli” 380 Km/h. Ma che importa, quando hai un gioiello così prezioso?
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Bugatti Divo, com’è nata la livrea della Lady Bug?
Dal lancio del modello nel 2018, Bugatti aveva in mente di permettere ai clienti di poter customizzare la livrea della Divo. Attraverso un’apposita richiesta, l’acquirente si rivolge al team di progettazione e sviluppo, i quali iniziano ad elaborare il prodotto finale. Nel caso della Lady Bug, la casa di Molsheim fa sapere che l’idea viene direttamente dal cliente, che evidentemente ha parecchia fantasia e buon gusto!
L’elogio della geometria
Parlando della livrea, il colore “Customer Special Red” ed il “Graphite” sono le uniche tonalità presenti, perché a dominare in questa colorazione sono le forme geometriche: La parte anteriore e quella posteriore sono monocromatiche, mentre ai lati i due toni si fondono attraverso un motivo a rombi. L’effetto visivo non appare troppo elaborato e pesante, ed è estremamente efficace. I cerchi sono di colore Customer Special Red, così come le parti delle fiancate non interessati dal motivo. Il tetto e parte dei cofani sono neri.
Bugatti Divo, la sfida della Lady Bug
Un motivo semplice, dicevamo, ma solo da guardare. La realizzazione di questa gemma, infatti, ha richiesto al costruttore un grosso lavoro. Ce lo racconta Jorg Grumer, capo del reparto Color&Trim di Bugatti design: “La ‘Lady Bug’ è stata una sfida eccezionale e allo stesso tempo un’esperienza indimenticabile. A causa della natura del progetto, in cui una grafica 2D è stata applicata a una scultura 3D, e dopo numerose idee fallite e tentativi di applicare i diamanti, eravamo vicini a rinunciare.Tuttavia […] siamo orgogliosi della competenza che abbiamo applicato nella creazione di questo Divo: un prodotto complesso e di alta qualità basato sulla pura maestria e su un eccezionale lavoro di squadra“.