Bandiera blu: ecco i 33 parametri necessari per ottenerla

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Bandiera blu:

Quali sono i requisiti necessari per diventare BANDIERA BLU aumentano le Bandiere Blu. Ecco dove sono

Ogni anno in Italia sono centinaia le spiagge e tratti costieri entrati, usciti o riconfermati nella lista del programma Bandiera Blu. Quest’anno sono 201 i comuni italiani a cui è stato dato questo riconoscimento. Ma come funziona il sistema di valutazione dei lidi italiani?

L’assegnazione delle Bandiere Blu viene effettuata ogni anno da una Giuria Nazionale che, sulla base delle candidature pervenute, identifica i Comuni idonei ad issare il riconoscimento. Parallelamente la FEE Italia oltre a curare il questionario, effettua una pre-analisi di tutti i questionari inviati dai Comuni candidati ed alcune verifiche a campione sui dati ricevuti. La FEE, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale), è una organizzazione internazionale non governativa e non-profit fondata nel 1981 che si occupa della diffusione delle buone pratiche ambientali in oltre 77 Paesi del Mondo.

Il riconoscimento di Bandiera Blu vale anche a livello internazionale: le bandiere blu vengono assegnate anche a località europee ed extra-europee, per un totale di 49 Paesi. Al programma partecipano anche due agenzie ONU, l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e l’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale nel campo dell’educazione ambientale e dell’educazione allo sviluppo sostenibile.

Ma quali sono i requisiti per diventare Bandiera Blu?

Il sistema delle Bandiere Blu ha una duplice funzione: da un lato promuove il turismo nelle località più attente all’ambiente, e dall’altro stimola le buone pratiche ambientali e la valorizzazione delle zone costiere del nostro territorio. Anche a livello internazionale, quindi, la certificazione di Bandiera Blu è importante per attrarre turisti e garantire un certo standard qualitativo della spiaggia, delle acque e dei servizi accessori.

criteri per diventare Bandiera Blu sono molti e coprono doversi aspetti non solo legati alla qualità delle acque, ma anche alla trasparenza delle informazioni messe a disposizione del pubblico, all’educazione ambientale, alla gestione ambientale complessiva della zona e alla sicurezza dei bagnanti.

Con il questionario i comuni devono fornire una panoramica generale del luogo, un focus sulle condizioni della spiaggia, i dati sulla qualità delle acque di balneazione, i sistemi di depurazione delle acque reflue e informazioni circa la gestione dei rifiuti, le iniziative per l’educazione e sostenibilità ambientale, la certificazione ambientale, informazioni sul turismo, sullo stabilimento balneare e su attività di pesca professionale. Per ognuna di queste tematiche viene attribuito un voto, che complessivamente raggiunge un punteggio massimo di 100, ma il comune può essere automaticamente escluso se non raggiunge il punteggio minimo.

Tra i criteri per l’inserimento della spiaggia nelle Bandiere Blu d’Italia c’è la presenza di almeno una spiaggia plastic free, la presenza di sistemi di soccorso e sicurezza, la presenza di una zona attrezzata per i cani e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

La qualità delle acque è di estrema importanza: devono essere eseguiti controlli costanti, con un minimo di cinque campionamenti per stagione balneare. Inoltre la Giuria necessita dei risultati delle analisi di qualità delle acque di balneazione delle ultime 4 stagioni balneari.

Ma, come anticipato, nel punteggio complessivo rientrano anche le attività di educazione ambientale intraprese dal comune o dalla spiaggia: le iniziative devono essere almeno 5 e possono essere rivolte a scuole, ai giovani residenti o turisti. Contano anche le politiche energetiche messe in atto dall’amministrazione e comprendono sia gli interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica e degli edifici pubblici, che la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Oltre ai servizi offerti in spiaggia la giuria tiene conto anche dei servizi accessori, come la presenza di piste ciclabili, di aree attrezzate per camper, di strutture ricettive certificate, di approdi turistici e della pressione turistica del luogo.

Insomma, ottenere una Bandiera Blu non significa solamente avere acque perfette e balneabili, ma vuole anche dire offrire ai turisti e residenti una serie di servizi utili, con un certo standard qualitativo, senza dimenticare l’importanza delle politiche di sviluppo sostenibile e delle iniziative volte all’educazione ambientale.

Turismo & Vacanze – Le 342 spiagge da sogno designate da “Bandiera Blu”

Bandiere blu 2021: le 15 spiagge italiane premiate

Tra le spiagge più belle in Italia aumentano quelle premiate con la prestigiosa Bandiera Blu. La buona notizia arriva dalla Foundation for Environmental Education, l’ong che ogni primavera assegna l’ambito riconoscimento alle spiagge più belle valutando la qualità delle acque (marine e lacustri), il rispetto dell’ambiente e i servizi balneari. Con la 35esima edizione del programma internazionale, la FEE ha premiato 6 località italiane in più rispetto a quelle che avevano ricevuto la Bandiera Blu nel 2020. In tutto sono 15 le new entry della classifica italiana, dalla quale sono tuttavia usciti 9 comuni.

Complessivamente, le località italiane premiate quest’anno sono ben 416, circa il 10 per cento delle spiagge più belle segnalate a livello mondiale.

Da cosa dipende la Bandiera Blu?

Il primo criterio per l’assegnazione del riconoscimento è la qualità ambientale della località analizzata, le cui acque devono essere risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni in base alle analisi eseguite dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA).
Ma non basta: in tutto sono 32 i criteri di valutazione previsti dal programma internazionale, che prende in esame una serie di servizi, come l’ospitalità alberghiera, la presenza di aree pedonali e piste ciclabili, ma anche la raccolta e la gestione dei rifiuti e l’impegno delle amministrazioni per l’educazione ambientale.

Spiagge più belle, ecco dove sono le Bandiere Blu

Tra i laghi è ancora il Trentino Alto Adige a dominare saldamente la classifica con ben 10 Bandiere. Nella categoria ci sono anche il Piemonte, con 2 località, e la Lombardia, con Gardone Riviera.

La classifica delle spiagge più belle che si affacciano sul nostro mare vede una Bandiera Blu assegnata al Molise. 2 i riconoscimenti per il Friuli Venezia Giulia, 5 alla Basilicata, 7 all’Emilia Romagna. Salendo la classifica si arriva alla Sicilia, con 10 Bandiere Blu, al Lazio (11), all’Abruzzo (13), alla Sardegna (14), alla Calabria (15) e alle Marche (16).

Al terzo posto, a pari merito, Toscana e Puglia hanno conquistato 17 vessilli. Al secondo posto c’è la Campania con 19 Bandiere, mentre il dominio della classifica resta in mano alla Liguria, che resta in vetta con ben 32 località premiate.

Controlla qui l’elenco completo delle località premiate in ogni regione.

Bandiera blu. Criteri internazionali per le spiagge

EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE

  1. Informazioni sul Programma Bandiera Blu ed altri eco-label FEE devono essere affisse (I)
  2. Un minimo di 5 attività di educazione ambientale devono essere offerte ogni anno. Attività di educazione ambientale devono essere offerte e promosse ai bagnanti (I)
  3. Informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono essere affisse (I)
  4. Informazioni relative a ecosistemi locali, elementi naturali e siti culturali devono essere affisse (I)
  5. Mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi, deve essere affissa (I)
  6. Codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso (I)QUALITA’ DELLE ACQUE
  7. La spiaggia deve rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)
  8. La spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)
  9. Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia (I)
  10. La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per i parametri microbiologici relativamente a Escherichia coli (Coliformi fecali) e agli Enterococchi intestinali (Streptococchi) (I)
  11. La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per parametri fisici e chimici (oli e materiale galleggiante) (I)GESTIONE AMBIENTALE
  12. L’Autorità Locale / Operatore balneare dovrebbero istituire un Comitato di gestione della spiaggia (G)
  13. L’Autorità Locale / Operatore balneare devono rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia (I)
  14. Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera Blu devono essere gestite per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini (I)
  15. La spiaggia deve essere pulita (I)
  16. Vegetazione algale o detriti naturali devono essere lasciati sulla spiaggia (I)
  17. Sulla spiaggia devono essere disponibili cestini per i rifiuti in numero adeguato che devono essere regolarmente mantenuti in ordine (I)
  18. Sulla spiaggia devono essere disponibili contenitori distinti per la raccolta differenziata (I)
  19. Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi (I)
  20. I servizi igienici o spogliatoi devono essere mantenuti puliti (I)
  21. I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue. Le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario o recapitate in contenitori a tenuta stagna da svuotare in maniera appropriata (I)
  22. Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica (I)
  23. L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere strettamente controllato (I)
  24. Tutti gli edifici e le attrezzature della spiaggia devono essere mantenuti in buono stato (I)
  25. Gli habitat marini e lacustri (come la barriera corallina o le praterie di posidonia) presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati (I)
  26. Mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia (G)SERVIZI E SICUREZZA
  27. Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio deve essere disponibile sulla spiaggia (I)
  28. L’equipaggiamento di primo soccorso deve essere disponibile sulla spiaggia (I)
  29. Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale devono essere predisposti (I)
  30. Deve essere prevista la gestione di diverse utenze e differenti usi della spiaggia in modo tale da prevenire conflitti e incidenti (I)
  31. Misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti devono essere attuate e deve essere garantito libero accesso al pubblico (I)
  32. Una fonte di acqua potabile deve essere disponibile sulla spiaggia (G)
  33. Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili fisici (I)

Fonte: FEE ITALIA ONLUS