L’arte del Belpaese a portata di telecomando su Rai5. “Museo Italia”, il format sul patrimonio culturale nazionale, propone una visita con l’esperto Antonio Paolucci agli Uffizi. La puntata di lunedì 1 febbraio in onda alle 20.30 presenta le opere e la storia della galleria fiorentina.
Uffizi: Schmidt rinuncia a Vienna, si ricandiderà a Firenze
Perché una puntata di “Museo Italia” con Antonio Paolucci agli Uffizi?
Il programma descrive l’Italia attraverso la ricchezza storica ed artistica e il museo riunisce molti capolavori rinascimentali. Testimonianza di vivacità culturale, mecenatismo e importanza politica, la galleria è di per sé un’opera d’arte. La collocazione, nei pressi di Piazza della Signoria e il collegamento con Palazzo Pitti rendono anche l’architettura degna di nota. L’esperto è un conoscitore dell’esposizione, avendo rivestito la carica di Soprintendente per il Polo museale fiorentino.
La guida Antonio Paolucci
Nel 1964 ottiene la laurea in Storia dell’arte con Roberto Longhi e poi comincia a lavorare nei beni culturali. Opera fin da subito nel settore pubblico e diventa Soprintendente a Venezia, Verona e Mantova. A Firenze è anche responsabile dell’Opificio delle pietre dure e membro onorario dell’Accademia delle arti del disegno. Ha scritto alcune monografie e curato alcune mostre sul Rinascimento italiano. Collabora pure alla ricostruzione della basilica di San Benedetto di Norcia colpita dal terremoto del 2016. Tuttavia, è nella sistemazione della piazza Duca Federico ad Urbino che profonde molto del suo impegno.
La visita agli Uffizi
Il percorso guidato comincia in piazza della Signoria, dalla copia del David di Michelangelo e dalla Loggia dell’Orcagna. Le sculture in marmo e bronzo sono un’anticipazione di quanto si trova all’interno della Galleria. Lo storico dell’arte illustra le caratteristiche degli Uffizi, in origine sede delle attività burocratiche. Nel museo Paolucci si sofferma su alcuni capolavori, il “Polittico di Badia” di Giotto e l’”Adorazione dei Magi” di Gentile da Fabriano. Poi parla di Masaccio e Masolino e Paolo Uccello, gli esponenti dell’arte umanistica. Nella sala di Botticelli il critico mette a confronto il pittore fiorentino e Hugo van der Goes, ma anche i Rinascimenti d’Europa. Non possono mancare delle considerazioni su artisti come Michelangelo, Raffaello e Caravaggio. Infine, il professor Paolucci conduce i telespettatori nel Corridoio vasariano, la strada aerea coperta che unisce gli Uffizi a Palazzo Pitti.