sabato, Luglio 27, 2024

“ALLE SPALLE” – Intervista alla regista Fabiana Spinello

Giovedì 15 Dicembre alle ore 20.30, al Teatro San Lorenzo di Giaveno, andrà in scena lo spettacolo “Alle Spalle”, concerto gratuito ad offerta di cuore ideato da Fabiana Spinello in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Sul palco si esibiranno Concy Giacomantonio – Chiara Ceriali – Emanuela Tarantino – Kesia Geremias e Riccardo Piano accompagnati da Erik Caravella alla chitarra – Lino Piombo al basso – Andy Badagliacco alle tastiere – Massimo Quagliucci alla batteria e Andrea Agostino al sax. Voce fuoricampo: Giorgio Perno. Make Up Artist: Imola Hosu.

Il concerto si aprirà con una bellissima coreografia eseguita dalle ballerine Francesca Pace, Angela Di Lorenzo, Giovanna Giannatiempo, Arianna Rosa Brusin, Roberta Morra e Francesca De Rosa coordinate dalla Maestra Alessandra Pomata della scuola di danza “Arte In Movimento” di Giaveno.

Parte del ricavato sarà devoluto alle associazioni locali “Donne di Valle” e “Sole Donne”.

Main Sponsor: 80Sete (wine e food) Torino. – Fiori e piante. “La mimosa” Giaveno.

Sponsor:

Ciao Fabiana, grazie per avermi concesso questa intervista. Ti va di presentarti ai nostri lettori? Chi è Fabiana?

“Fabiana è una donna che ha il sogno di creare eventi per far star bene gli altri, principalmente portando sul palcoscenico delle cover band composte da artisti di alto livello che non hanno però avuto la fortuna di poter fare della loro passione un lavoro. Nel torinese ci sono veramente tanti talenti che meritano di suonare in ambienti diversi da quelli dei pub o delle sagre come invece solitamente accade. Il mio sogno nel cassetto sarebbe riuscire a farli esibire in veri Teatri ma per riuscirci dovrei scontrarmi con molte difficoltà a livello economico.

Sono un’insegnante. Insegno dal lontano 1996 e questo è sempre stato il mio lavoro. Non amo insegnare frontalmente e anche qui cerco di mettere al servizio dei bambini la mia creatività, raccontandomi ed ideando degli spettacoli per loro. Ho vissuto a Torino ma non ho sempre avuto la possibilità di “fare”, forse perché sono stata troppo ambiziosa o forse perché per invidia mi sono state chiuse tante porte.

Dal 2019 sono venuta a vivere a Giaveno e da qui è iniziato il periodo più bello della mia vita. Giaveno mi ha accolta a braccia aperte. Ho presentato alcuni progetti e sono stati accettati grazie soprattutto all’assessore Edoardo Favaron che è stato sempre molto cordiale.

“Alle Spalle” nasce per dare il mio contributo alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Nella mia carriera da insegnante ho lavorato spesso in quartieri difficili del torinese, zone un po’ emarginate in cui la violenza domestica era molto presente. Sono stata a contatto con bambini maltrattati e mamme vittime di violenza fisica e psicologica. Ho maturato qui la volontà di dare un contributo in prima persona e a Giaveno ho trovato questa possibilità. Vorrei che lo spettacolo fosse itinerante anche perché sono circondata da artisti eccezionali che mi hanno subito aiutata a concretizzare le mie idee.”

Sono Fabiana, una persona semplice e solare che ama ridere e a cui non piacciono i musoni.”

Grazie per il tuo racconto e per la stima che nutri per la nostra città, sono molto contenta della tua riflessione perché guarda davvero al cuore di Giaveno ed io a questo credo molto. Hai già anticipato la mia domanda sulle premesse morali che ti hanno spinto ad ideare l’evento ma come sei riuscita, concretamente, a metterlo in piedi? Perché questo titolo, “Alle Spalle”?

“Premetto che vivendo qui da poco non sapevo bene se ci fossero e quali fossero le associazioni nate per dare un supporto psicologico a chi ne avesse bisogno. Mi hanno presentato “Sole Donne” e “Donne di Valle” e ho deciso di collaborare con loro. Il titolo “Alle Spalle” per me ha un duplice significato: guardarsi alle spalle, rimanere vigili ma anche lasciarsi alle spalle la violenza. Una violenza che per me è anche in uno sguardo che ti fa sentire piccola, nell’emarginazione per un’idea non compresa dagli altri, nella tortura psicologica.

Ho contattato prima di tutto Concy Giacomantonio, la vocal coach del Lab. di canto dell’Associazione A.Ge. Concy è una persona splendida con una voce pazzesca. Le ho parlato del mio progetto e lei ha subito sposato la mia idea mettendosi a disposizione con entusiasmo. Insieme abbiamo coinvolto Chiara Ceriali, una cantante bravissima, molto umile e con tanta voglia di imparare. Concy è la sua vocal coach.

Ho provato a contattare anche Emanuela Tarantino, bellissima voce del “CharlaTown”, una donna con un temperamento incredibile. Anche lei ha risposto subito si!

Concy mi ha fatto poi conoscere Kesia, anche lei bravissima e con una professionalità non indifferente. Sono stata fortunata, sono tutte bravissime!.

Io e Concy abbiamo ragionato sulla possibilità di cantare non su basi ma con dei veri musicisti, anche loro uno più bravo dell’altro! Alla batteria c’è mio marito e lì è stato facile convincerlo ma anche gli altri hanno risposto subito positivamente. Abbiamo creato questa “famiglia”, così mi piace chiamarla. Nonostante gli impegni della vita quotidiana, il lavoro, gli affetti.. Nessuno si è risparmiato!.

Infine ho provato a chiedere il patrocinio alla città di Giaveno e anche qui mi sono state aperte le porte. Giaveno è una città sempre in movimento, con tanta voglia di fare e che non si ferma mai. Edoardo Favaron, in particolare, è davvero una persona di spessore. Se sei assessore al Turismo e alla Cultura ma non sei capace la città non si muove, rimane ferma e non ha colore. Lui è una persona con cui poter parlare e scambiare idee e opinioni, arricchisce molto la città di Giaveno. Anche il vicesindaco, Stefano Olocco, è stato molto disponibile e mi ha messo in contatto con le associazioni.

Non vedo l’ora arrivi il 15 Dicembre, sarà un bellissimo momento di riflessione. Ho anche un caro amico, Giorgio Perno che è un fantastico doppiatore ed insegnante e che condurrà la serata. Ha doppiato “Tempesta d’amore” e durante il mio spettacolo sarà dietro le quinte ad offrire degli spunti di riflessione. Prenderà poi vita alla fine della serata. “

Grazie! Non vedo l’ora di assistere allo spettacolo. Conosco alcuni talenti di cui hai parlato e non posso che essere d’accordo con te. Mi auguro che il tuo percorso abbia un seguito sia per te ma anche per la nostra città. Condivido le riflessioni in merito alla nostra Amministrazione Comunale, il nostro vicesindaco è veramente molto disponibile e l’Assessore Favaron è un professionista di alto livello che io stimo molto.

La passione per la musica che condividi con tuo marito da dove nasce, invece?

“La musica è con me fin dai tempi della scuola dell’infanzia. Avevo una maestra, con cui ancora oggi mi sento, molto creativa. Amava l’arte in tutte le sue forme e spesso mi faceva cantare perché riconosceva la mia passione. Cantavo anche in un coro alle elementari perché le suore sono sempre state molto attente a questo aspetto specie in alcune particolari ricorrenze come la “Festa del Grazie”. Da lì in poi ho iniziato a suonare la chitarra. Non sono una chitarrista, sia chiaro, ma mi diverto a strimpellare. Ho frequentato il corso di primo livello al “Sunshine Gospel Choir” diretto dal maestro Alex Negro. Avrei proseguito volentieri ma gli impegni lavorativi non me l’hanno permesso.

Poi ho conosciuto il maestro Aurelio Pittino di “Anno Domini Gospel Choir”. Portai io qui gli “Anno Domini Gospel Choir” durante il mio primo spettacolo “Rinascita sotto le stelle” nel 2020 al Parco Marchini di Giaveno e da quel momento sono tornati tutti gli anni perché sono piaciuti. Sono bravissimi e il Gospel rimarrà sempre una mia grande passione. Darei tutto l’oro del mondo per poter diventare una solista Gospel ma non ambisco a quello.

Chiara de Carlo, la mia vocal coach, è stata una parte importante del mio percorso. Mi ha, come si dice, “girato la voce”. Mi ha resa cosciente di ciò che posso fare e mi fatta sentire in sintonia con me stessa. Sono contenta di averla trovata sul mio cammino.

Poi c’è mio marito. Ho conosciuto Massimo a 16 anni ed è sempre stato molto talentuoso. Lui è una persona molto, molto umile. Non lo dice ma ha un percorso musicale importante alle spalle. È tenore corista del “Teatro Regio” di Parma ed in questo momento anche del “Teatro Regio di Torino. La musica ci ha unito molto e lui è un vero artista. Nel suo curriculum vanta collaborazioni importanti.

Grazie per la tua generosità nelle risposte e per il tempo che mi hai dedicato. L’ultima domanda e poi passiamo ai saluti. Posso chiederti se hai un brano che ti rappresenti o un’artista particolarmente nel cuore?

“Aretha Franklin è sicuramente il mio mito indiscusso ma ammiro molto anche Mia Martini. Di lei c’è molto nel mio spettacolo. Ho sempre amato il suo modo non solo di cantare ma anche di porsi sul palco, è stata una signora. Non posso dire di riconoscermi in una sua canzone perché fortunatamente per me ho un vissuto molto diverso dal suo che è fatto di violenze fisiche e psicologiche. In realtà no, non ho un brano particolare perché amo tutta la musica. Mi piace molto anche Ornella Vanoni, non ascolto tanta musica moderna. Il brano che invece avrei assolutamente voluto scrivere è “One Night Only” di Jennifer Hudson.. Lei è incredibile!”

Grazie Fabiana! Saluti i nostri lettori?

“Un grande abbraccio a PeriodicoDaily e a tutte le persone che leggeranno questa intervista! Vi aspetto il 15 Dicembre alle ore 20.30 al Teatro San Lorenzo di Giaveno in via Ospedale n.8. Siate numerosi, la beneficenza è fatta di piccole cose! Grazie”

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