Basket, NBA: Phila regge solo un tempo, Curry e i Warriors risalgono da -24 e vincono 116-124

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Golden State Warriors' Stephen Curry, top, shoots as Philadelphia 76ers' Joel Embiid, of Cameroon, bottom, defends during the second half of an NBA basketball game Saturday, Nov. 18, 2017, in Philadelphia. The Warriors won 124-116. (AP Photo/Chris Szagola)

È stata la sfida del presente contro il futuro. Di Davide contro Golia. Dei giovanissimi talenti dei Philadelphia 76ers che sfidavano i campioni NBA dei Golden State Warriors. Questa volta però, ha avuto la meglio Golia. La giovanissima armata di coach Brown infatti, regge magistralmente solo i primi 24’, raggiungendo anche un cospicuo vantaggio di 22 punti (74-52) prima di cedere definitivamente 116-124 sotto i colpi di Stephen Curry e Kevin Durant. Fatale si è rivelato il terzo quarto, in cui Golden State ha deciso di elevare prepotentemente il proprio livello di gioco e far sprofondare Embiid (21 punti e 8 rimbalzi) e compagni con un imbarazzante parziale di 15-47.
La premiata ditta della baia di San Francisco mette a referto la bellezza di 62 punti dei 124 punti complessivi di squadra.

Tra le fila dei 76ers non si può non sottolineare l’eccellente performance di Ben Simmons. Il candidato per eccellenza al premio Rookie of the Year. La prima scelta assoluta del draft 2016, viaggia con cifre spropositate rispetto a tutti gli altri esordienti (17,8 punti, 9,2 rimbalzi e 7,7 assist) cosi come questa notte che ha fatto registrare ben 23 punti, 12 assist e 8 rimbalzi, sfiorando per l’ennesima volta la terza tripla doppia.

I Warriors ritornano così al successo dopo la debacle al TD Garden di Boston appena 48 ore fa, invece i 76ers, dopo l’ottima tournée californiana in quel di Los Angeles dove hanno centrato due successi contro i Clippers prima e i Lakers poi, riassaporano sul parquet amico la sconfitta. Ciò non preclude l’ottimo avvio dei ragazzi di Brown, attualmente in zona playoff con il record di 8-7.

IL MATCH – La partenza dei Philadelphia 76ers è fulminea. In men che non si dica Embiid porta i suoi compagni sul 18-11 prima di trovare con Saric il +12 del 28-16. Mattatore indiscusso dei primi 12’ tra le fila dei padroni di casa è Robert Covington (a fine gara 20 punti e 6 rimbalzi) che grazie alla sua perfetta realizzazione (5/5) dai 7,25 metri, totalizza ben 15 punti. Non è il solo a tirare bene, ma lo sono anche i suoi compagni. I 76ers termineranno il primo quarto avendo tirato con il 73% dal campo (19/26) e il 66% da 3 (8/12).

Nel secondo periodo l’attacco Warriors deraglia più volte, permettendo a Simmons e compagni di gestire al meglio il vantaggio ottenuto nella frazione precedente, andando negli spogliatoi per la lunga pausa con un rassicurante 74-52.

Al rientro sul parquet però, la musica cambia. La strigliata di Steve Kerr all’interno dello spogliatoio ha riecheggiato nelle menti dei suoi giocatori. Pronti via e i californiani trovano prima un parziale di 4-13, poi ricuciono il gap eliminando la doppia cifra. È il solito Covington però, grazie alla sua serata positiva dall’arco, che prova a stoppare l’avanzata ospite (85-73). A metà terzo periodo coach Brett Brown decide di richiamare a sé affinché ossigenassero i tre tenori Embiid, Simmons e Covington. Momento decisivo del match, perché Golden State, trainata da Curry, riesce a riportarsi sotto sull’87-82, prima ancora di pareggiare e addirittura concedere il vantaggio ai suoi sull’89-90. Brown lascia spazio all’estro di Embiid, ma sia il lungo  che lo stesso allenatore incappano nella rete del time out tecnico. Liberi e possessi concessi banalmente ai Warriors, i quali non si fanno pregare due volte sfruttandoli al meglio, allungano sino all’89-98 a fine quarto.

Oramai i 76ers sono in balìa dei campioni NBA uscenti, tanto è vero che Simmons riesce a muovere il proprio tabellino nel secondo tempo dopo alcuni minuti del quarto periodo. Nel finale Philadeplhia azzarda un accenno di reazione con un parziale di 8-0 (113-120) ma è troppo tardi. Il distacco è importante e il tempo scorre inesorabile. Sul 116-124 i Golden State Warriors centrano la 12 vittoria stagionale, la sesta lontano da Oakland.

Gli altri risultati della notte
Memphis Grizzlies – Houston Rockets 83-105
Atlanta hawks – Boston Celtics 99-110
Orlando Magic – Utah Jazz 85-125
Charlotte Hornets – Los Angeles Clippers 102-87
Dallas Mavericks – Milwuakee Bucks 111-79