martedì, Aprile 30, 2024

ISIS: l’ultima battaglia a Raqqa

E’ in corso la “battaglia finale” per strappare all’ISIS la città di Raqqa, considerata la “capitale” dello Stato islamico in Siria. Piani di evacuazione per gli ultimi miliziani dell’Isis.

Le forze siriane a maggioranza curda sostenute dagli Usa e la Coalizione internazionale a guida americana affermano stamane che è in corso la “battaglia finale” per strappare all’Isis la città di Raqqa, considerata la “capitale” dello Stato islamico in Siria. Raqqa sin dai primi mesi del 2014 era diventata infatti il cuore amministrativo e militare dell’Isis. Qui stavano i suoi massimi dirigenti, i centri di comando e reclutamento, gli uffici della propaganda, compresi alcuni tra i mandanti degli attacchi in Europa.

L’operazione potrebbe tuttavia richiedere ancora ore o giorni.
Le notizie che provengono dal terreno sono confuse e contraddittorie. Ma significativo è il fatto che decine se non centinaia di militanti jihadisti, secondo le voci che giungono dalla Siria, starebbero alzando le mani per consegnarsi alle milizie curde siriane. Nelle ultime ore almeno cento di loro, pare tutti siriani, si sarebbero arresi ai capi tribali locali, che stanno cercando di raggiungere un accordo per l’evacuazione pacifica dal cuore della città e chiedono la collaborazione americana. La caduta della capitale segue altre sconfitte, come la battaglia per Mosul terminata all’inizio dello scorso luglio dopo nove mesi di combattimenti feroci. A renderla possibile, l’avanzata dell’esercito siriano sostenuto da Russia e milizie sciite pro-iraniane a nord-est di Aleppo. Secondo la Coalizione a guida americana, le cosiddette Forze democratiche siriane  alleate degli Usa hanno riconquistato l’85 per cento della città.

L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) afferma che un accordo è stato raggiunto dalla Coalizione e Syrian Democratic Forces (Sdf) con l’Isis per consentire l’evacuazione degli ultimi miliziani dello Stato islamico ancora presenti nel centro urbano.

Nel frattempo l’Isis perde terreno lungo tutta la vallata dell’Eufrate sunnita. L’esercito siriano ha strappato nelle ultime ore la cittadina di Mayadin all’Isis. Quello iracheno sta prendendo Al Qaim e l’importante punto di passaggio sulla frontiera con la Siria pochi chilometri più a nord.

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