House of Cards: Frank Underwood contro tutti

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House of Cards

Si è conclusa con il botto da pochi giorni (in Italia si intende, trasmessa da Sky Atlantic) la quinta stagione di HOUSE OF CARDS – GLI INTRIGHI DEL POTERE, celebre serie televisiva statunitense di casa Netflix nata nel 2013 dall’idea di Beau Willimon (la quinta è stata l’ultima per lui come da sua stessa ammissione, lui che è stato anche produttore e sceneggiatore; per cui in caso lo show proseguisse, perderebbe una colonna molto importante).

Trama di House of Cards

Questa acclamatissima serie tv è ambientata nello spietato mondo della politica statunitense, nell’odierna Washington D.C.. È la storia di Frank Underwood (e di sua moglie Claire), politico che usa ogni carta a sua disposizione per raggiungere il più alto livello di potere possibile (cosa che quasi sempre fa in modo immorale e illegale, ma si sa che i politici reali sono anche esattamente questo…). Spietato e manipolatore, immorale e spregevole, il democratico Frank scalerà rapidamente tutte le posizioni di governance (mettendo fuori gioco in un modo o nell’altro tutti i suoi rivali e oppositori) arrivando a diventare Presidente degli Stati Uniti d’America (in modo non proprio legittimo), e una volta raggiunta questa carica non la mollerà facilmente, difendendola letteralmente ad ogni costo e con ogni mezzo…

La serie è fatta scrupolosamente bene, rappresenta più che dettagliatamente cosa accade nella stanza ovale della Casa Bianca, sembra quasi un reality girato negli uffici governativi americani. Terminata la quinta stagione si può tranquillamente dire che sin qui il livello di attenzione non è mai calato, mantenendo lo standard della serie sempre molto alto. Tutti i critici ne hanno sempre parlato bene, recensendola con ottime lodi.

Una interessante curiosità: Barack Obama ai tempi della sua presidenza (il 14 febbraio 2014) twittò chiedendo ai fan della serie di non fare spoiler sulla seconda stagione che andava ad iniziare all’epoca! Se anche il vero ex Presidente degli Stati Uniti era così preso dallo show questo la dice lunga sulla qualità del serial e di quanto sia in grado di catalizzare l’attenzione…

Interpreti di House of Cards

Kevin Spacey, ben due volte premio Oscar (nel 1996 con I soliti sospetti e nel 2000 con American Beauty), offre un’interpretazione pazzesca, in questo serial dà tutto se stesso, interpreta un personaggio facilmente odiabile che però possiede un acume politico senza pari, sempre un passo avanti a tutti. Robin Wright è altrettanto eccezionale, una donna decisa e risoluta, che appoggia il marito in tutto (arrivando talvolta addirittura a scavalcarlo…): entrambi, così come il prodotto stesso, si sono aggiudicati premi importanti a seguito delle loro performances (Spacey un Golden Globe e due Screen Actors Guild Awards; Wright un Golden Globe). Altri attori che hanno recitato con successo in questa serie sono Kate Mara, Corey Stoll, Michael Kelly (il fido e dall’animo tormentato Doug Stemper), Joel Kinnaman e davvero molti altri meritevoli di complimenti.

La serie è un must, una di quelle che vanno viste, catturerà l’attenzione anche di chi solitamente non si interessa alla politica. A garantire è il livello di recitazione dei protagonisti, e a seguire la solidità della storia raccontata.

Di sicuro lo spettatore sarà portato ad interrogarsi sul tema della politica, sui politici stessi, e su quale forma di governo sia la migliore per il popolo. D’altronde come dice Frank: “La democrazia è sopravvalutata!”.