Ci sono autori/autrici che danno alle stampe una sola, grande opera, ma che riescono con questa a conquistare enorme notorietà. La protagonista di oggi ne è un esempio.
Margaret Mitchell nacque nella giornata di oggi, l’8 novembre del 1900 ad Atlanta, in Georgia. Pare che non brillasse come studentessa, ma non ebbe grossi traumi durante l’adolescenza.
Dopo la perdita del suo primo amore, caduto durante la Prima Guerra Mondiale, e la morte della madre nel 1919 lasciò la scuola e tre anni dopo si sposò. Il matrimonio però durò soltanto due anni.
Nel frattempo iniziò la sua carriera di giornalista, per l’Atlanta Journal. Poi un secondo matrimonio e una malattia che la costrinse a lasciare temporaneamente il lavoro.
Un contrattempo che si rivelò la sua fortuna. Proprio mentre era in convalescenza, infatti, prese vita il suo unico libro, Via col vento.
La storia narra di una giovane figlia di proprietario terriero, Scarlett O’Hara (che noi conosciamo come Rossella) che si ritrova a vivere nei duri anni della Guerra di Secessione. Dopo l’incontro con l’avventuriero Rhett Butler, la ragazza si ritrova a dover affrontare non solo le conseguenze che il conflitto porta con sé ma anche una storia d’amore a tratti violenta, difficile e altalenante. Il matrimonio e la morte della piccola figlioletta Diletta è il colpo finale per il loro rapporto.
Il libro uscì nel 1936 e vinse il Premio Pulitzer nel 1937. Il successo fu sicuramente maggiore di quello che la scrittrice si aspettava, tanto che due anni dopo ne venne tratto un film per la regia di Victor Fleming, con protagonisti Vivien Leigh e Clark Gable.
La versione cinematografica bissò decisamente il successo del libro, ma pare che non fosse molto gradito a Margaret Mitchell: dopo essere stata convocata durante la realizzazione del film e visti ignorati i suoi consigli, infatti, decise di non collaborare più al progetto.
Anche la fama inaspettata che l’aveva travolta la colse di sorpresa e non in positivo, così che per dieci anni si guardò bene dallo scrivere qualcosa d’altro. E quando infine sembrò decidersi a riprendere in mano la penna, un incidente d’auto spezzò la sua vita, a soli quarantanove anni.
Via col vento rimane uno dei capolavori della sua epoca ma anche dei giorni nostri, tanto il libro quanto il film, che riceve consensi ogni volta che passa sugli schermi e sembra non invecchiare mai. Margaret Mitchell è riuscita a tratteggiare personaggi immortali, come possono essere solo quelli usciti da una grande penna. E noi oggi la celebriamo, a centodiciannove anni dalla sua nascita.
