domenica, Maggio 5, 2024

7 APRILE, PRIMA GIORNATA DEDICATA ALLA PREVENZIONE DELLA SHAKEN BABY SYNDROME

Shaken Baby Syndrome, in 1 caso su 4 coma o morte del neonato. Andiamo a saperne di più grazie a Terre des Hommes con SIMEUP e il sostegno di ANPAS, FIMP eRete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile che hanno condotto un’indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia.

Sensibilizzare sulla Shaken Baby Syndrome

Il 7 aprile 2024 è la prima giornata dedicata alla prevenzione della Shaken Baby Syndrome. In questa data Terre des Hommes con SIMEUP e il sostegno di ANPAS, FIMP e Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile, sarà presente in oltre 25 città italiane con punti di sensibilizzazione sulla sindrome del bambino scosso.

La Shaken Baby Syndrome, una forma di trauma cerebrale che può avvenire nei neonati se scossi violentemente, può portare al coma o alla morte in 1 caso su 4. I più colpiti sono i bambini tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante, evento che può portare il genitore o chi si prende cura del bambino a operare manovre consolatorie maldestre, come lo scuotimento. È quanto emerge dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia”, realizzata appunto dalla Fondazione Terre des Hommes con la Rete ospedaliera per la prevenzione del maltrattamento all’infanzia.

Chi promuove questa iniziativa?

Terre des Hommes è da sempre attiva per la tutela dei minori. Insieme a SIMEUP (Società Italiana di Medicina di Emergenza Pediatrica) e con il supporto di ANPAS, FIMP e della Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile, il 7 aprile sarà presente in oltre 25 città italiane, con punti informativi sulla Shaken Baby Syndrome e su come prevenirla.

Cos’è la Shaken Baby Syndrome – Sindrome del bambino scosso?

LA Shaken Baby Syndrome è ‘una grave forma di maltrattamento fisico prevalentemente intrafamiliare ai danni di bambini generalmente sotto i 2 anni di vita, che si verifica quando il neonato viene scosso violentemente dal caregiver. Il pianto inconsolabile del bambino è uno tra i principali trigger’.

Quando un bambino viene scosso il capo si sposta violentemente avanti e indietro, la testa e il cervello subiscono forze di accelerazione e decelerazioni, che causano l’impatto dell’encefalo contro l’osso frontale e quello occipitale, con relativo danno lacerocontusivo, sanguinamento o rigonfiamento (edema). Le conseguenze dello scuotimento possono essere: emorragie intracraniche subdurali, contusioni cerebrali e lesioni delle fibre nervose, emorragie retiniche fratture multiple per lo più del cranio (quando vi sia un impatto con una superficie). E ancora: disturbi dell’apprendimento, disturbi cognitivi, disturbi comportamentali, attacchi epilettici, ritardi nello sviluppo psicomotorio, cecità, diplegia spastica (paralisi di entrambi i lati), tetraplegia (paralisi di tutti i lati).

Pertanto, è urgente diffondere la conoscenza del fenomeno.

Indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia

E’ stata realizzata la prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia.

Perché realizzare tale indagine?

La scelta di realizzare una prima rilevazione sui casi di bambini e bambine vittime di scuotimento nasce dalla totale assenza di dati sul fenomeno, nel nostro Paese, necessità che Terre des Hommes ha ritenuto opportuno contribuire ad affrontare. Lo studio, inoltre, risponde al bisogno di iniziare a inquadrare quale sia il profilo delle vittime che accedono ai Pronto Soccorso e il tipo di iter diagnostico cui esse sono sottoposte per poter evidenziare se la risposta clinica sia tempestiva, qualificata e idonea.

Perché si scuote il neonato?

Si tratta di una una forma di violenza che interessa i neonati che la subiscono dal caregiver. E non a una condizione oggettiva per sua natura prevedibile. Le cause sono riconducibili a fragilità psicologico/emotiva dei genitori. Dovuta a stress prolungato e/o stati di estrema instabilità tipici. Ad esempio, depressione post partum, impotenza, frustrazione, disperazione, rabbia. Nello specifico, abuso di alcol o droghe, disoccupazione, precedenti episodi di violenza in ambito familiare, condizioni socioeconomiche problematiche, stanchezza fisica, solitudine e senso di frustrazione derivante proprio dall’incapacità di calmare il bambino.

Cosa emerge dall’indagine?

Dalla “prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia” emerge che molti dei bambini colpiti da questa sindrome, 1 caso su 3, erano stati già condotti in Pronto Soccorso e presentavano altri segni di maltrattamento.

Tenere viva negli operatori di pronto soccorso la sensibilità verso il fenomeno del maltrattamento all’infanzia è fondamentale per poter riconoscere precocemente i sintomi della Shaken Baby Syndrome, ma soprattutto per fare prevenzione, fornendo i giusti messaggi ai genitori” conclude Stefania Zampogna, Presidente SIMEUP.

Ancora, si è osservato che la Shaken Baby Syndrome è una malattia o condizione intercettata in modo trasversale da tutti i Pronto Soccorso. Tuttavia è molto complessa da diagnosticare. E produce effetti devastanti sulle vittime. Dall’esigenza di farla conoscere, nasce la Campagna nazionale NONSCUOTERLO!

La campagna NONSCUOTERLO!

L’iniziativa porterà per la prima volta negli spazi pubblici delle città coinvolte la campagna NONSCUOTERLO! avviata da Terre des Hommes nel 2017 e già presentata e diffusa durante eventi istituzionali, percorsi di formazione e sensibilizzazione di genitori, operatori sanitari e delle strutture per l’infanzia.

Spesso i genitori – o chi si trova a dover gestire un neonato – non conoscono i rischi a cui può portare scuotere il proprio bambino e talvolta, estenuati da un pianto che nei primi mesi di vita può apparire inconsolabile, rischiano di incorrere in comportamenti scorretti, che possono rivelarsi molto pericolosi. Per questo è fondamentale diffondere la conoscenza del fenomeno e avere una giornata dedicata a questo scopo”, spiega Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes.

La campagna “NONSCUOTERLO!”

Dal 2017, Terre des Hommes ha dato vita a NONSCUOTERLO! la prima campagna italiana di informazione e sensibilizzazione sulla Shaken Baby Syndrome che esce dai confini degli ospedali per raggiungere i genitori italiani e chiunque si occupi, a vario titolo, dei bambini, specie quelli fra gli 0 e i 2 anni di vita.

Realizzata grazie alla collaborazione della Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Infantile, la campagna oggi si compone di diversi strumenti di sensibilizzazione tra cui spot video e audio, leaflet multilingue, video contenuti di esperti, video tutorial a supporto dei caregiver utili per incontri con le famiglie per prevenire situazioni di rischio, webinar e il podcast “Non farmi male” di Roberta Lippi, tutti materiali raccolti nel sito www.nonscuoterlo.it

Dove trovare gli info point “NONSCUOTERLO!”

I punti informazione sulla Shaken Baby Syndrome saranno, domenica 7 aprile, in occasione della prima giornata dedicata alla prevenzione della Shaken Baby Syndrome. in Abruzzo a Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, in Basilicata a Potenza, in Calabria a Cetraro e Molochio, in Campania a Napoli, in Liguria a Genova, in Lombardia a Milano e Brescia, in Molise a Campobasso, in Piemonte a Torino, Ovada, Savigliano, Alessandria e Cuneo, in Puglia a Bari, a Corato e a Foggia, in Sardegna a Cagliari, in Sicilia a Palermo, Messina e Catania, Trapani e Siracusa, in Toscana, a Firenze, in Trentino-Alto Adige, a Merano e Lana, in Umbria a Foligno e in Veneto a Padova, Vicenza, Rovigo e Venezia.

L’elenco aggiornato con tutte le città coinvolte è su nonscuoterlo.it

Sostengono la campagna NONSCUOTERLO! attraverso la diffusione di materiale informativo presso le loro sedi o punti vendita Edelman, Federfarma Lombardia, FIMIC, e IN’s mercato.

NONSCUOTERLO! è promossa dalla Fondazione Terre des Hommes in collaborazione con la Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Infantile composta da diverse eccellenze ospedaliere italiane: Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Ospedale Vittore Buzzi di Milano, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer IRCCS di Firenze, Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Giovanni XXIII di Bari, Ospedale Santobono – A.O.R.N. Santobono-Pausilipon di Napoli. Ha ottenuto negli anni importanti riconoscimenti, tra cui il patrocinio dell’Autorità garante per l’Infanzia e l’adolescenza (AGIA), della Società Italiana di pediatria (SIP), dell’Associazione Ospedali pediatrici Italiani (AOPI), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e della Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica (SIMEUP), nel 2023 la campagna ha avuto riconoscimento come partner ufficiale del National Center of Shaken Baby Syndrome, il più importante centro al mondo di studio sulla SBS.

https://nonscuoterlo.terredeshommes.it/pdf/SBS_terredeshommes_dossier.pdf https://www.periodicodaily.com/un-app-per-tradurre-il-pianto-del-neonato/

Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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