«Non possiamo essere felici perché abbiamo perso, ma abbiamo dato tutti il massimo. Ognuno di noi ha dato il cento per cento». Luka Djordjevic arriva in mixed zone perché un esordio dal primo minuto merita almeno due parole, e se anche sono in inglese, poco importa: «Questa sera, una grande gara, contro un avversario altrettanto grande. Una grossa occasione per me di mostrare il mio valore».
Spirito. «È stato un peccato che dopo pochi minuti abbiamo perso un giocatore – commenta il numero 27 riferendosi all’allontanamento di Krsticic – e così abbiamo dovuto cambiare modulo. Noi abbiamo mostrato un grande spirito di squadra, dando tutti il cento per cento». Questa maglia, indossata nella Scala del calcio ha un valore particolare. «Sono contento di essere qui – continua -, in una grande lega , un grande campionato».
Aiuti. Di qualche consiglio però questo attaccante tutto ossa avrà pur bisogno per crescere, no? «Ci vuole tempo per abituarsi al calcio italiano – spiega il talentuoso montenegrino -, ma tutti mi stanno vicino e mi danno un sacco di aiuto. Sono arrivato qui nel bel mezzo di settembre, e dopo qualche tempo ho iniziato a giocare. Ma per me ogni allenamento è importante, proprio come una gara. Ora che fare? Pensare al Palermo, perché è una partita molto importante».