La prima gioia del Genoa: vince 3-2 contro il Cagliari

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Alla Sardegna Arena arriva la prima vittoria stagionale del Genoa, e arriva anche fuori casa. Gran bella domenica per il Grifone, che aveva chiuso per 0-2 il primo tempo e che tiene a debita distanza i sardi nel secondo con il gol di Rigoni.

Erano entrambe a caccia di una vittoria e quindi di un riscatto perchè erano entrambe reduci da una sconfitta nell’ultima giornata di campionato. Ma la convizione, nel calcio, si sa, molte volte è decisiva, e questa volta il Genoa ne ha avuta molta, finalmente. Si vede già al 5′ quando Miguel Veloso spaventa Cragno con un tiro forte e a rientrare sul secondo palo. Tre minuti più tardi è Ionita a fare harakiri perdendo un pericoloso pallone a centrocampo e innescando la ripartenza genoana, con Taarabt che lancia Galabinov, tenuto in gioco da Van der Wiel, che controlla il pallone e spiazza Cragno. E’ già 0-1. La coppia Taarabt-Galabinov mette in difficoltà la difesa sarda, con il serbo che calcia due volte, al 16′ e al 29′, verso Cragno ma non riuscendo a batterlo. Il portiere sardo si supera due minuti più tardi quando Rossettini è pericolosissimo di testa, ma il portiere disinnesca l’occasione. Ma il raddoppio è solo questione di tempo e infatti arriva al 35′, quando Galabinov scatta sul filo del fuorigioco e sfugge a Van der Wiel, la appoggia ad Adel Taarabt che stava arrivando dalla retrovia, uno-due dell’algerino con Rigoni e poi tiro all’angolino basso per lo 0-2 ligure.

Nella ripresa si vede un Cagliari più convinto e che vuole reagire e raddrizzare la partita, anche grazie a Faragò che entra in campo al posto di un disastroso Van der Wiel e che da la scossa ai sardi. Dopo soli tre minuti di secondo tempo Faragò va via a Laxalt sulla destra e crossa dal fondo per Leonardo Pavoletti che resiste alla trattenuta di Armando Izzo e la insacca di testa. Goal dell’ex e distanza dimezzata. Dopo due minuti Joao Pedro sfiora il pari, quando controlla una sponda di petto di Pavoletti e la piazza, ma Perin fa un grande intervento. La reazione del Cagliari finisce più o meno qui perchè poi è ancora il Genoa che, dopo aver avuto due occasioni con Galabinov prima e Taarabt poi, mette a segno il terzo gol con una deviazione ravvicinata ma involontaria di Rigoni su colpo di testa di Rosi da corner velenoso di Veloso. Ma la partita non è ancora finita. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Cigarini, Rossettini e Rosi provano a spazzare in modo confuso la palla, ma quest’ultima finisce sul braccio di Veloso: è rigore, trasformato benissimo da Joao Pedro che accorcia le distanze. Ma il Cagliari non da mai la sensazione di poter acciuffare il clamoroso pareggio ed anzi è il Genoa ad avere, al minuto 86, ben tre occasioni per 2-4, prima col palo di Laxalt, poi con Galabinov e infine con Brlek.

Il Genoa porta a casa la prima vittoria che è un’autentica boccata d’ossigeno mentre per il Cagliari è la seconda sconfitta consecutiva.