La vedova dell’oppositore russo Alexei Navalny morto in carcere, Yulia Navalnaya, ha annunciato che proseguirà il lavoro del marito. Ma chi è Yulia Navalnaya?
Chi è Yulia Navalnaya?
“Continuerò il lavoro di Alexei Navalny. Continuerò a lottare per il nostro Paese”. Con queste parole la vedova dell’oppositore russo Alexei Navalny ha onorato il marito morto in prigione. Ma chi è Yulia Navalnaya? Riuscirà ad opporsi al Cremlino del presidente Putin? Secondo gli esperti, Navalnaya non aveva altra scelta se non quella di assumere un ruolo politico dopo la sua morte, “che lo volesse o no”.
Economista di formazione, Navalnaya ha sposato la figura emergente dell’opposizione nel 2000 e in seguito è diventata madre a tempo pieno della figlia Daria e del figlio Zakhar. Mentre il profilo politico di Navalny cresceva, con le campagne per l’elezione del sindaco di Mosca del 2013 e per le elezioni presidenziali del 2018, Navalnaya era al suo fianco, venendo addirittura descritta come “la first lady dell’opposizione”. Navalnaya ha affermato di condividere le opinioni politiche di suo marito, e suo marito ha anche descritto la sua posizione politica come “più radicale della sua”.
Navalnaya come Tsikhanouskaya?
Molti hanno paragonato Navalnaya alla leader dell’opposizione bielorussa in esilio Sviatlana Tsikhanouskaya, che lanciò una formidabile sfida al presidente Alexander Lukashenko nelle elezioni bielorusse del 2020 dopo che suo marito Sergei Tsikhanouskiy fu incarcerato. Questo confronto potrebbe essere una “trappola” politica per Navalnaya, ha detto l’esperta politica Tatiana Stanovaya sul suo canale Telegram. “Tsikhanouskaya ha avuto un enorme successo come principale oppositrice di Lukashenko alle ultime elezioni presidenziali, ma non è riuscita a diventare una figura significativa dell’opposizione in esilio”, ha detto Stanovaya. “Lo stesso rischio attende Yulia: loro [i politici] la incontreranno, le daranno gli onori, ma potrebbe non diventare mai una giocatrice, non avendo un serio sostegno all’interno del paese”, ha aggiunto, ma ha osservato che “molto dipende da ciò che offre come politico”.
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