USA: la crisi dei media conservatori

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USA: la crisi dei media conservatori

Negli USA i media conservatori sono in crisi. Secondo quanto riferito da The Atlantic, i media conservatori hanno avuto un crollo del traffico sui loro siti web del 40%. 

USA: i media conservatori sono in crisi?

The Atlantic ha pubblicato un articolo nel quale mostra come i media conservatori stanno attraversando un periodo di crisi negli USA, con un crollo del traffico sui loro siti web. Secondo quanto scritto dal Atlantic, a febbraio 2024, i tassi di lettura dei 10 maggiori siti web conservatori sono diminuiti del 40% rispetto al 2020. Alcuni dei più noti hanno subito perdite ancora più significative, come The Daily Caller (-57%), Drudge Report (-81%) e The Federalist (-91%). Il popolare sito FoxNews.com ha invece perso il 22% del traffico. Il calo di traffico ha ovviamente avuto conseguenze finanziarie negative per la raccolta pubblicitaria e gli abbonamenti.

La causa principale sembra essere il cambiamento delle politiche di Facebook. Dal 2018, infatti, Facebook ha progressivamente ridotto la visibilità dei contenuti di notizie, privilegiando i post di amici e familiari. Queste modifiche agli algoritmi hanno colpito duramente i media digitali, ma i siti conservatori sembrano esserne stati i più danneggiati in quanto dipendevano in modo sproporzionato dai riferimenti dei social media. Gli editori di destra hanno accusato le big tech di discriminazione politica per aver “schiacciato” i media indipendenti favorevoli all’ex presidente Donald Trump.


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