domenica, Aprile 28, 2024

Un anno deludente per il GOP

Il partito repubblicano GOP ha trascorso un anno deludente. Lotte interne, espulsioni storiche e “sete” di vendetta hanno preso il sopravvento facendo sprofondare il partito nell’abisso. 

GOP: l’anno deludente del partito

Per i repubblicani alla Camera, il primo anno della loro nuova maggioranza è stata afflitta da lotto intestine, espulsione storiche e numerose frustrazioni. La disfunzione interna del partito ha portato il GOP verso un anno deludente. Solo 31 atti legislativi sono infatti diventati legge nel 2023, il numero più basso nell’era moderna, risalente a più di 50 anni fa. Un governo diviso e una maggioranza risicata alla Camera hanno sempre reso difficile trovare un consenso bipartisan nel processo legislativo. Tuttavia il numero di progetti di legge approvati è significativamente inferiore rispetto ad altri periodi di governo diviso.

La “sete” di vendetta da parte di alcuni repubblicani ha preso il sopravvento nella Camera creando ancora più caos. La Camera ha formalmente censurato tre membri democratici del Congresso quest’anno, segnando il numero più alto di censure in un anno dal 1870, quando tre membri furono censurati per aver venduto incarichi all’accademia militare. Queste misure punitive sono state oscurate da altre due: la storica cacciata dello speaker della Camera Kevin McCarthy da parte dei conservatori ribelli, e l’espulsione del rappresentante di New York George Santos dopo soli 11 mesi in carica.

Il basso numero di leggi emanate è diventato una linea di attacco per il Democratic Congressional Campaign Committee (DCCC), il braccio elettorale dei democratici alla Camera. “Censura. Espulsione. Incriminazione. Dimissioni. Queste sono le uniche cose che sembrano interessare ai repubblicani del MAGA, tutt’altro che affrontare le questioni che contano di più. Ecco perché questa Camera a guida repubblicana ha lo sfortunato primato di essere la più inefficiente e meno produttiva dai tempi della Grande Depressione”, si legge in una nota del DCCC.

Niente di positivo per il nuovo anno

Il nuovo anno non sembra portare buone notizie per i repubblicani. Gli scontri sono infatti destinati a riprendere quando il Congresso tornerà a Washington a gennaio per affrontare scadenze urgenti sulla spesa pubblica e una dura lotta sui finanziamenti di emergenza per l’Ucraina – due questioni che hanno interrotto la conferenza del GOP e creato enormi grattacapi ai leader repubblicani che speravano di unire il loro partito contro l’agenda del presidente Biden in vista delle dure elezioni di novembre.


Leggi anche: L’inchiesta sull’impeachment di Biden rischia di ritorcersi contro il GOP

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