In Turchia sono state arrestate 33 persone sospettate di spionaggio a favore di Israele. Gli arresti sono avvenuti nel contesto di una serie di arresti da parte delle forze di sicurezza turche. Nelle scorse settimane, circa 500 persone sospettate di avere legami con il gruppo armato ISIL (ISIS) sono state arrestate durante raid in tutta la Turchia.
Turchia: arrestate 33 persone sospettate di spionaggio
La Turchia ha arrestato 33 persone sospettate di spionaggio per conto di Israele. Secondo quanto riferito dall’Agenzia stampa Anadolu, le autorità stanno ancora cercando altre 13 persone che si ritiene abbiano legami con il servizio di sicurezza israeliano del Mossad. I sospettati sono stati arrestati durante raid a Istanbul e in altre sette province con l’accusa di aver pianificato di svolgere attività che includevano “ricognizione” e “inseguimento, aggressione e rapimento” di cittadini stranieri che vivevano in Turchia. “Non permetteremo mai che vengano condotte attività di spionaggio contro l’unità nazionale e la solidarietà del nostro Paese”, ha detto il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya.
Anadolu non ha fornito informazioni sui sospettati, né sugli stranieri presumibilmente presi di mira. Il rapporto è arrivato settimane dopo che il capo dell’agenzia di sicurezza interna israeliana, Shin Bet, ha dichiarato in una registrazione audio che la sua organizzazione è pronta a distruggere Hamas “in ogni luogo”, compreso Libano, Turchia e Qatar. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha messo in guardia Israele dalle “gravi conseguenze” se dovesse proseguire con la minaccia di attaccare i funzionari di Hamas sul suolo turco.
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