(Adnkronos) – Il 91% degli italiani si fida dell’intelligenza artificiale per migliorare la propria esperienza di viaggio. È il dato più eclatante emerso dalla ricerca “IA e mobilità” condotta da Doxa per Trainline, presentata durante il primo Trainline Talk organizzato in Italia, dal titolo “Smart travel: la nuova era del trasporto digitale”. Un panel che ha riunito a Milano figure di primo piano del settore, tra cui Paola De Filippo (Country Manager Italia Sabre), Leonardo Cesarini (COO Trenord), Mario Ferretti (co-founder di Wayla) e Simone Lini (CEO di Navifare), moderati dal giornalista Dario Donato. Al centro della discussione, il ruolo crescente delle piattaforme digitali e dell’IA nel ridisegnare il modo in cui gli italiani si spostano in treno e in pullman. Secondo lo studio, l’86% degli italiani utilizza piattaforme digitali per pianificare i propri spostamenti: una penetrazione ormai trasversale che coinvolge tanto i viaggiatori business (40% all’estero, 36% in Italia) quanto quelli leisure. Non solo convenienza, ma anche nuove abitudini: il 51% dichiara di aver risparmiato grazie al confronto dei prezzi online, mentre il 29% afferma di aver viaggiato più spesso grazie alle offerte trovate in rete. Non meno importante è la richiesta di servizi integrati: l’84% degli intervistati vorrebbe acquistare anche i biglietti regionali e locali da un’unica app. Un’esigenza particolarmente sentita dai viaggiatori tra i 45 e i 64 anni (39%) e dai professionisti che si muovono all’estero per lavoro (42%). “Gli italiani ci dicono chiaramente che vogliono più semplicità, più risparmio e soprattutto più integrazione", ha commentato Andrea Saviane, Country Manager di Trainline Italia. "La nostra sfida è costruire un ecosistema digitale che permetta a chiunque, con pochi click, di passare da un treno regionale a un’alta velocità, fino a un collegamento internazionale, senza frizioni. È qui che l’Intelligenza Artificiale farà la differenza”.
Nella foto: Andrea Saviane, Country Manager di Trainline Italia
Il panel ha evidenziato anche il legame sempre più stretto tra digitalizzazione e sostenibilità. Secondo i dati ufficiali del Gruppo Ferrovie dello Stato, nel 2024 il traffico passeggeri ferroviario in Italia ha raggiunto i 49 miliardi di passeggeri-chilometro, con una crescita del 6,7% rispetto al 2023. Un risultato che riflette l’impatto della liberalizzazione del settore ferroviario e della crescente propensione degli italiani a scegliere il treno, anche grazie a strumenti digitali che rendono più semplice e immediata la prenotazione. Questo indicatore esprime il volume totale di mobilità: se un passeggero viaggia per 100 km, si contano 100 passeggeri‑chilometro; se cento passeggeri viaggiano per un chilometro, sono sempre 100 passeggeri‑chilometro, e così via. Nonostante una rete capillare, i viaggi in treno in Italia tendenzialmente coprono distanze più brevi rispetto a nazioni come Germania e Francia, dove i viaggi a lunga percorrenza sono più diffusi. Ma cambiamenti tecnologici e strutturali possono (e lo stanno già facendo, come si scopre dal report) cambiare profondamente le cose. “Il treno è già oggi il mezzo più sostenibile per viaggiare a media e lunga percorrenza, ma perché diventi la scelta naturale bisogna abbattere tutte le barriere di accesso. La digitalizzazione è lo strumento che ci consente di farlo” ha aggiunto Saviane. “Se rendiamo l’esperienza più personalizzata, precisa e proattiva, convinceremo ancora più persone a lasciare l’auto a casa”. Lo studio Doxa ha messo in evidenza anche le funzioni che i viaggiatori ritengono più importanti in un’app di prenotazione: il risparmio tramite la combinazione di biglietti (42%), informazioni affidabili sulle coincidenze multimodali (20%), notifiche in tempo reale su ritardi o cambi di percorso (17%). Un quadro che conferma come il viaggiatore digitale non cerchi solo il prezzo migliore, ma anche strumenti che riducano l’incertezza e facilitino decisioni rapide. “In Trainline stiamo lavorando per anticipare i bisogni dei passeggeri, non semplicemente per rispondere alle loro richieste – ha spiegato Saviane –. Vogliamo arrivare a un punto in cui la nostra piattaforma suggerisce in automatico la soluzione migliore, combinando offerte, coincidenze e orari, e lo fa al momento giusto, prima ancora che il passeggero debba chiederselo”. Il dibattito si è poi allargato al ruolo dell’innovazione in un mercato reso sempre più competitivo dalla liberalizzazione e dall’ingresso di nuovi operatori. Paola De Filippo (Sabre) ha sottolineato l’importanza di un ecosistema aperto e modulare, capace di superare le logiche tradizionali del GDS, mentre Leonardo Cesarini (Trenord) ha rimarcato la necessità di coniugare tecnologia e affidabilità del servizio quotidiano. A dimostrazione di un settore in fermento, anche l’intervento di Simone Lini (Navifare), che ha raccontato come l’IA stia ridisegnando l’offerta turistica globale, e quello di Mario Ferretti (Wayla), che ha insistito sulla centralità della sostenibilità nei trasporti urbani serali. Per Trainline, l’evento ha rappresentato anche l’occasione per ribadire il percorso di crescita in Italia. Dal 2021, la piattaforma ha registrato numeri in costante aumento, superando i 10 milioni di biglietti venduti nel 2023 e consolidando la propria reputazione tra i viaggiatori più giovani e digitalizzati. Non a caso, nel 2025, Trainline è stato eletto Prodotto dell’Anno in Italia, un riconoscimento che premia i servizi più innovativi e apprezzati dai consumatori. “Il riconoscimento come Prodotto dell’Anno è per noi una conferma che la strada è quella giusta", ha concluso Saviane. "Ma la vera sfida è quella che ci attende: integrare ancora di più l’offerta, usare l’IA per ridurre complessità e incertezza, e accompagnare i cittadini nella scelta di un trasporto collettivo, sostenibile e digitale. È così che si costruisce la mobilità del futuro”. —[email protected] (Web Info)
Trainline Talk: come l’IA e la digitalizzazione cambiano il viaggio in treno
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