Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che non c’è nessun piano di presenza militare della NATO in Ucraina. Nel frattempo, l’Unione europea discute dell’invio di nuove armi in Ucraina.
Stoltenberg: nessun piano della NATO di inviare truppe in Ucraina
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha affermato che la NATO non prevede di inviare unità combattenti in Ucraina, anche se alcuni alleati della NATO hanno lì consiglieri militari. “Non ci sono piani per una presenza combattente della NATO in Ucraina, ma ovviamente diversi alleati della NATO hanno uomini e donne in uniforme nelle loro ambasciate che danno consigli“, ha detto Stoltenberg in un’intervista a MSNBC. “Penso che dobbiamo distinguere tra le persone in uniforme che possono essere presenti o sono presenti e la presenza di combattimento e la presenza di forze di combattimento. E non abbiamo piani di presenza di questo tipo. Ciò che facciamo in Ucraina è aiutarli a difendersi”, ha aggiunto. Stoltenberg ha poi sottolineato che il sostegno della NATO “non è un atto di beneficenza, è un investimento nella nostra stessa sicurezza”.
Stoltenberg ha poi detto, commentando i nuovi aiuti militari degli USA all’Ucraina, che è soddisfatto che Washington abbia preso la decisione di nuovi aiuti ma che, secondo lui, sono arrivati in ritardo e questo ha avuto conseguenze. “Non è troppo tardi, ma ovviamente il ritardo ha avuto conseguenze reali. I russi hanno molte più munizioni“, ha detto. “Abbiamo visto che sono stati abbattuti meno missili e droni russi semplicemente perché mancano di sistemi di difesa aerea e anche di munizioni per i sistemi di difesa aerea. Ma non è troppo tardi perché gli ucraini hanno dimostrato un’enorme abilità nel difendere il loro Paese”, ha aggiunto.
L’UE discute dell’invio di nuove armi a Kyiv
Nel frattempo, i ministri degli Esteri dell’UE si incontreranno in Lussemburgo per discutere dell’invio di nuove armi all’Ucraina. In particolare, discuteranno la consegna tempestiva di sistemi di difesa antiaerea all’Ucraina, comprese altre batterie Patriot. Inoltre, il Consiglio dell’UE prenderà in considerazione l’utilizzo delle risorse russe congelate per aiutare Kyiv. Il primo ministro ungherese Viktor Orban si è detto contrario a nuovi aiuti a Kyiv. “Siamo a un passo dall’invio di truppe da parte dell’Occidente in Ucraina. Bruxelles gioca col fuoco. In Europa l’atmosfera è quella della guerra e la politica è dominata dalla logica della guerra. Vedo che tutti si preparano per la guerra“, ha detto Orban.
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