sabato, Maggio 11, 2024

Seminare Speranza: il Purgatorio nei dipinti di Cen Long

 

L’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze ospiterà la mostra monografica dell’artista Cen Long. Sarà un onore essere ospitati negli spazi della più antica accademia di belle arti del mondo. La mostra dal titolo Seminare Speranza: il Purgatorio nei dipinti di Cen Long ha una sua specifica valenza mettendo in relazione l’arte di Cen Long con il tema della Speranza e del Purgatorio di Dante. Firenze rappresenta la prima tappa dell’Italian Cen Long Tour alla quale seguirà Venezia nell’ambito della 60° Esposizione Internazionale d’Arte Biennale (aprile – novembre 2024) a Palazzo Querini, Fondazione Ugo e Olga Levi. 

Venerdì 8 marzo a partire dalle ore 16.30 si terrà la vernice della mostra con un incontro cui prenderanno parte la Presidente di AADFI, la storica dell’arte Cristina Acidini, la curatrice taiwanese Metra Lin, promotrice a livello mondiale della pittura poetica di Cen Long, e la curatrice per il Tour italiano Laura Villani. Tutti sono invitati a partecipare all’opening che si protrarrà fino a sera. Le opere del Maestro Long, pittore figurativo dallo stile originale e potente, non mancheranno di sorprendere positivamente, di far riflettere e di sollecitare al confronto il pubblico.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle” … Così Dante conclude l’Inferno della Divina Commedia, prima di intraprendere il viaggio nel Purgatorio, un regno dove le anime sono temprate dalla sofferenza e avviate alla crescita spirituale. Nell’opera di Cen Long, assistiamo a una visione artistica del Purgatorio che trascende la mera rappresentazione, addentrandosi nella profondità delle riflessioni di Long sulla vita, attraverso una figurazione intensa, intrisa di realismo e con tonalità espressioniste. “Si tratta – scrive Laura Villani, co-curatrice dell’esposizione – di una mostra con tele di grandi dimensioni, solide nella costruzione e libere nella pennellata fluida, dove, figure potenti dal modellato plastico, sono in costante dialogo con il Rinascimento toscano; tessiture corali dalle profonde reminiscenze occidentali; una spiritualità diffusa che, pur non collegandosi direttamente agli stilemi del cristianesimo, ne veicola contenuti che rappresentano l’essenza dell’umanità facendo sì che la sua opera diventi un ponte per comunicare attraverso un’intelligibilità universale valori estetico-morali: quali amore, gentilezza, speranza e forza”.

Sopportando lui stesso difficili prove nel corso della sua vita, l’artista rappresenta individui comuni, intenti nelle fatiche di lavori umili, ma che comunicano  serenità nella consapevolezza di una vita semplice. Sono pescatori, pastori, contadini che compongono un’umanità che affronta con fierezza le difficoltà quotidiane, stimolando le riflessioni filosofiche dell’artista, e che comunica coraggio nell’affrontare le avversità in una fede laica, incrollabile. L’arte di Cen Long ispira, seminando speranza nei cuori delle persone.

L’artista ha detto una volta: “Tutti i miei dipinti, tutti i personaggi, possono essere visti come quelli che hanno sopportato le prove spirituali del Purgatorio dantesco”. La pittura è una parte essenziale della sua pratica spirituale, così come la liberazione dalla sofferenza e dalla disperazione. Si augura che con questa esposizione fiorentina, primo appuntamento del suo Tour nel nostro Paese, la sua arte possa manifestare gli aspetti più preziosi dell’umanità, portando coraggio e speranza in mezzo al rumore e alla furia della società moderna. La speranza, la Spes, concetto antico e tremendamente legato al nostro presente e alle difficoltà che si prospettano, è il centro del messaggio di Long.

Le opere di Cen Long, esposte fino al 30 marzo, sono molto distanti dalla rappresentazione dell’arte cinese contemporanea a cui siamo abituati, specie in campo pittorico, e non mancheranno di costituire una sorpresa per il pubblico. Il suo approccio artistico consiste in uno stile semplice, una pennellata sofisticata, una composizione rigorosa, una colorazione stratificata e solida. Queste tecniche conferiscono forza ai suoi dipinti; ogni opera contiene un significato più profondo sotto le varie qualità superficiali. Insieme, questi attributi esprimono valori in grado di resistere alla prova del tempo e di affascinare l’immaginazione. Le sue opere evocano un senso di chiarezza e serenità allo spettatore, incoraggiando coloro che sono oppressi dalla frenesia della vita moderna a sperimentare nuovamente l’estetica della tranquillità, per tornare a uno stato più fondamentale dell’essere.

Location: ACCADEMIA DELLE ARTI DEL DISEGNO DI FIRENZE

VIA ORSANMICHELE, 4 | 50123 FIRENZE

Giorni e orari di aperura: 08.03 – 30.03 2024, ORE 10 – 13 | ORE 17 – 19 / CHIUSO IL LUNEDI’

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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