In vista delle primarie repubblicane in New Hampshire entra nel vivo la sfida tra l’ex presidente americano Donald Trump e l’ex ambasciatrice della Nazioni Unite Nikki Haley.
Primarie New Hampshire: sfida Trump-Haley
Entra nel vivo la sfida tra l’ex presidente americano Donald Trump e l’ex ambasciatrice della Nazioni Unite Nikki Haley in vista delle primarie repubblicane in New Hampshire. Trump, che ha vinto facilmente nel caucus in Iowa ed è in testa nei sondaggi in New Hampshire, ha attaccato Haley nei suoi ultimi comizi. “Nikki Haley, lo so bene. Purtroppo, ha stretto un’alleanza diabolica con i RHINOS, i mai-Trumpers, i globalisti, i comunisti della sinistra radicale”, ha detto Trump. “Nikki Haley sta usando i soldi dei democratici radicali per finanziare l’operazione elettorale dei democratici radicali che sta conducendo”, ha aggiunto. Nel tentativo di irritare particolarmente Haley, Trump ha poi invitato diversi politici del South Carolina, stato di origine di Haley, a unirsi a lui sul palco. “Quasi tutti i politici dello stato del South Carolina mi sostengono”, ha detto il tycoon.
Nel frattempo, anche Haley ha intensificato gli attacchi contro Trump. “La realtà è: chi ha perso la Camera per noi? Chi ha perso il Senato? Chi ha perso la Casa Bianca? Donald Trump, Donald Trump, Donald Trump”, ha detto Haley. Haley ha poi detto che Trump usa soprannomi per lei, come Nimbra, riferendosi al nome di battesimo di Haley che è indiana, perché si sente insicuro. Haley, che ha prestato servizio nell’amministrazione Trump, ha affermato che per lei la politica non è “personale” e che i soprannomi non li considera come un attacco razziale. Ha quindi aggiunto che Trump lo fa perché si sente minacciato. “La politica per me non è una cosa personale. È quello che fa. Questo è quello che fa quando si sente insicuro. Questo è quello che fa quando si sente minacciato. Ho lavorato con lui. So esattamente come sta”, ha affermato Haley.
Haley ha anche sollevato preoccupazioni sullo stato mentale di Trump dopo che l’ex presidente, durante un comizio in New Hampshire, ha confuso Nikki Haley con Nancy Pelosi, accusandola di non aver garantito un’adeguata sicurezza durante l’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021 e collegandola alla Commissione della Camera che ha indagato su di lui. “La mia preoccupazione è che, non sto dicendo nulla di dispregiativo, ma quando hai a che fare con le pressioni di una presidenza, non possiamo avere qualcun altro a cui chiediamo se sia mentalmente idoneo a farlo“, ha detto Haley. Trump ha tuttavia difeso la sua accuratezza mentale.
Trump è sostenuto da metà dei deputati e senatori repubblicani
Metà dei senatori e dei deputati del Partito Repubblicano sostengono Trump alle primarie. Attualmente, Trump conta sul sostegno di 111 repubblicani alla Camera e 24 senatori. In totale, ci sono attualmente 220 rappresentanti repubblicani e 49 senatori in carica. In confronto, il governatore della Florida Ron DeSantis ha il sostegno di 5 repubblicani alla Camera e nessun senatore, mentre Nikki Haley è sostenuta solo da un deputato e nessun senatore.
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